.

MA QUALE EUROPA! UNA VIOLA MODESTA E' LA TRISTE REALTA'

di Sonia Anichini

Visto che tante persone sono contente nell’aver raggiunto il Milan milionario di Montella, possiamo dire che siamo a posto, al settimo posto per la gioia di altri. Ammesso che io come tifosa non ho grandi obiettivi per questo campionato, non faccio corse su nessuno ma pretendo che la Fiorentina vinca a Crotone. La squadra calabrese, prima che con i viola, aveva vinto solo con il Benevento e questo la dice lunga. Non voglio sminuire il valore del nostro avversario, ma i numeri parlano chiaro. I piccoli segnali di “miracolo” che si erano intravisti, non fosse altro che le tre vittorie consecutive ci hanno risollevato in classifica, si sono sciolti con un pesante passo indietro a Crotone. Qual è la vera Fiorentina? Quella che faceva straparlare d’Europa (portandosi dietro la sfiga del caso) o quella molto modesta di ieri? 

La Fiorentina era tranquilla, proprio per l’ultimo filotto positivo, ma si è approcciata alla partita in modo moscio, senza idee, senza grinta e con tanti, troppi errori in difesa. Ho grande stima di Astori ma, dopo la partenza del suo compagno Gonzalo, sembra aver perso la bussola. E’ meno sicuro di prima e dobbiamo essere contenti dell’arrivo di Pezzella che tampona le difficoltà di Davide. Ieri purtroppo ha sulla coscienza entrambi i gol del Crotone e per un uomo del suo spessore è un peso imbarazzante. Se poi, di contro, dopo il gol di Benassi (in rete da tre partite di seguito) nessuno trova la forza di guidare il gruppo alla rimonta, la frittata è fatta. In queste situazioni si evidenzia in modo lampante la mancanza di un leader, un guerriero che sappia spronare i suoi alla riscossa e, guardando ogni interprete, ho difficoltà a nominare qualcuno con questi connotati. 

Nutrivo grandi speranze sul capitano che però è alla ricerca di se stesso e non mi pare momentaneamente in grado di guidare i compagni. Un altro veterano è Badelj ma credo che abbia preso questo ulteriore anno a Firenze come l’ultimo in maglia viola, visto che è in scadenza di contratto, ed anche in passato non mi è mai parso che abbia le caratteristiche del condottiero. Tra i nuovi rimane Thereau, che è infortunato, e forse Saponara che è…un alieno! Sento che a Pioli viene rimproverato che gioca sempre con i soliti uomini, che poteva fare un po’ di turn over, ma probabilmente non è molto sicuro delle capacità degli altri della rosa. 

E qui si potrebbe riaprire l’ormai noioso ritornello del mercato che ha fatto Corvino e dei tanti milioni che siedono tranquillamente in panchina o sono malconci. Prova ne sono quelli che giocano sempre da Biraghi a Laurini, da Thereau a Simeone, arrivati alla fine di agosto quasi come pedine di riparazione sollecitate dall’allenatore. Dagli errori si dice che s’impara, ma domenica arriva la Roma e qui si va sul difficile! 

La Signora in viola