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MADE IN ITALY

di Dimitri Conti

Ancora poche ore al termine ufficiale del calciomercato, anche se la situazione, almeno per quanto riguarda la Fiorentina, non prospetta colpi di scena e sorprese inaspettate dell'ultimo minuto. L'aveva detto anche il direttore Corvino ieri in conferenza che il mercato in entrata sarebbe stato da considerarsi chiuso. Una grande voglia di made in Italy è uno degli aspetti che emerge maggiormente da questa campagna acquisti della Fiorentina. Castrovilli, Saponara, Scalera e Sportiello: quattro dei cinque acquisti gigliati sono italiani, con il giovanissimo difensore Illanes a rappresentare l'unica eccezione che, tendenzialmente, conferma la regola.

Anche in uscita le cose sembrano andare verso la medesima direzione. Con Lezzerini, partito alla volta di Avellino per fare un po' d'esperienza, a rappresentare l'unica eccezione, le uscite che si registrano riguardano tutti giovani calciatori stranieri. L'unico vero addio è quello di Zarate, che ha fatto i bagagli in direzione Watford, mentre nei casi di Diks e Gilberto, prestati rispettivamente al Vitesse e al Vasco da Gama, si tratta soltanto di un arrivederci, anche se quello del brasiliano è a gittata molto più lunga, visto che il suo prestito ai brasiliani si concluderà solo nel gennaio 2018. Insomma, uno dei temi forti di questo calciomercato a tinte viola sembra essere davvero il made in Italy, aspetto cui Firenze era disabituata da un po'.