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MAGGIO-GIUGNO, Finale anonimo, l'addio di Mutu

di Daniel Uccellieri

Dopo la bella vittoria di Cagliari firmata Alessio Cerci, la Fiorentina ospita l'Udinese, squadra lanciatissima per un posto in Champions League (che conquisterà a fine stagione). La gara, che vedrà i viola imporsi per 5-2, mostra forse la più bella Fiorentina targata Sinisa Mihajlovic. Protagonisti D'Agostino, doppietta alla sua ex squadra, ed Alessio Cerci, alla seconda doppietta consecutiva in campionato, che parte i tifosi viola ad applaudire l'esterno romano, criticato aspramente fino a quel momento. A maggio comincia a farsi sentire il tormentone che ancora oggi si porta avanti in casa viola, quello legato al rinnovo di Montolivo. Dalle prime avvisaglie, dai primi rumors di mercato, si arriva al comunicato del giocatore, che afferma di non voler rinnovare il contratto con la Fiorentina. Nel frattempo i viola, che ancora credono ad una improbabile rimonta per un piazzamento europeo, sono ospiti dell'Inter a San Siro, dove però i nerazzurri si impongono per 3 a 1. Niente da fare con le grandi del campionato, nessuna vittoria in stagione contro Milan, Inter, Juventus e Roma. La stagione dei viola si chiude con due pareggi. 1-1 con il Bologna, e 2-2 in casa del già retrocesso Brescia, che condannano la Fiorentina ad un'altra stagione senza coppe. I Viola chiudono infatti al nono posto, con un record non proprio invidiabile: sono infatti la squadra che ha collezionato più pareggi nel corso del campionato, saranno infatti ben 15 i segni X sulla schedina della Fiorentina. Gilardino, capocanniere della squadra di Mihajolovic, chiuderà la stagione con 12 reti all'attivo. Detto del mancato rinnovo di Montolivo, con la fine del campionato si apre di fatto il mercato, con dei colpi della Fiorentina che sembrano già fatti, come per esempio il belga Witsel, passato poi al Benfica. Finiscono anche le storie alla Fiorentina di due giocatori che erano entrati nel cuore dei tifosi viola, Marco Donadel e Mario Alberto Santana, quest'ultimo reduce dalla sua migliore stagione in viola. C'è invece chi fa sorridere da un lato, e preoccupare a morte dall'altro i tifosi: Stevan Jovetic, fermo per tutta la stagione dopo il bruttissimo infortunio subito nel ritirio estivo, fa il suo rientro in nazionale. Un ritorno importante per la Fiorentina, che però aveva deciso di non rischiarlo nelle ultime giornate di campionato. A giugno scoppia il caso Mihajlovic. L'Inter per il dopo Leonardo vuola l'allentore della Fiorentina, rimasto nei cuori dei tifosi e della dirigenza nerazzurra. Nonostante l'annata non proprio positiva sulla panchina viola, a Milano vogliono puntare sulla sua grinta, e sulla conoscenza dell'ambienta interista. I tifosi viola, che non hanno mai legato con il tecnico serbo, spingono per una cessione di Miha, e chiamano a gran voce Delio Rossi. (cosa che succederà anche diversi mesi dopo, con esisti come sappiamo molto diversi). Il tecnico serbo però, dimostrando carattere, rifiuta la proposta dell'Inter perchè vuole rifarsi agli occhi dei tifosi viola, dopo un anno in cui la sua squadra aveva stentato più volte. Il mese di giugno si chiude con due cessioni illustri ed il primo rinforzo per la stagione successiva. Lasciano Firenze Adrian Mutu, che passerà al Cesena a titolo gratuito per risparmia sul pesante ingaggio (la stessa sorte toccherà a Frey, con il passaggio al Genoa), e D'agostino, che viene perso alle buste in favore dell'Udinese. I tifosi viola iniziano a preoccuparsi, tanto che arriveranno le vere e proprie contestazioni alla squadra già nel ritiro di Cortina. Alla Fiorentina arriva invece il brasiliano Romulo, proveniente dall'Atlético Paranaense. 4 cessioni ed un'acquisto, si chiude così il giugno 2011 della Fiorentina, fra i dubbi e le proteste dei tifosi viola.