MAGGIORENNE
Non se ne sarebbe dovuto parlare troppo, ma alla fine è stato inevitabile. La coincidenza vuole che la vigilia di campionato arrivi il giorno dopo la chiusura del mercato invernale. Momento non semplice, seppure la classifica racconti tutt'altro. Eppure, nonostante l'annuncio che Sousa non risponderà alle domande sul mercato, alla fine i concetti emergono. Maggiorenne (come si definisce in una risposta) e dunque in grado di rispondere punto per punto, il tecnico portoghese chiama in casua la sua sincerità, il suo modo di porsi alla città e alla società, e rifinisce di nuovo il concetto di chiarezza.
Il malumore che regna in una parte della tifoseria ha superato anche le porte del centro sportivo, e anche se la Fiorentina fa sapere che presto parlerà la società, Sousa non si tira indietro facendo appello all'unità. Chiamando a raccolta tutti i tifosi in una gara, quella contro il Carpi, della quale praticamente non si è mai parlato. Nemmeno in sala stampa. L'ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, di come l'allenatore viola sappia gestire anche la situazione di pressione. Quasi che proprio lui, potesse dare lezioni di comunicazione. Perchè poi, domanda dopo domanda, è più di un argomento a essere affrontato.
Gli ultimi due acquisti appena cominciati a studiare, per esempio, e l'homelette tutta ancora da scoprire sembrano stridere al confronto di un avvallo realmente nato sulle scelte di mercato, mentre lo stesso riferimento al senso di sconfitta che respira in zona "Franchi", testimonia la percezione che molto potrebbe essere fatto diversamente. E certamente meglio. Anche perchè, parafrasando ancora il portoghese, tutto ruota sempre intorno a quella chiarezza che, guarda caso, anima la gran parte delle critiche rivolte al club viola dalla piazza.
Forte dell'esperienza maturata a spasso per l'Europa non sfodera giudizi o attacchi pubblici che non rientrerebbero nel personaggio, o nel suo stile, e tantomeno azzarda valutazioni sul lavoro fin qui svolto da chi ha affrontato il mercato (abbandonando quell'auto giudizio tirato in causa sabato scorso), ma certamente ribadisce come ci siano vari modi per strutturare e organizzare una società di calcio, a patto che lo si faccia in modo chiaro. E ultimamente vien da pensare che sia all'esterno, che all'interno, di chiarezza ce ne sia stata troppo poca.