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MAI RIFIUTATO LA FIORENTINA. LA NUMERO 10? IL MIO SOGNO...

di Redazione FV

Alberto Aquilani è il vero colpo di mercato della Fiorentina. Ecco le sue prime parole in conferenza stampa. "Perchè la Fiorentina? Perchè mi ha voluto fortemente, perchè c'è un progetto interessante e perchè qui posso fare molto bene."

Sulla permanenza al Liverpool: "Non ero un separato un casa, voglio chiarire, avevo un buon rapporto con tutti. Parlavo quotidianamente con il mio allenatore, poi il club ha deciso di darmi via".

Sulla condizione fisica: "Mi sono allenato regolarmente, anche se non ho fatto una preparazione vera e propria. sto bene".

Sull'equivoco della scorsa stagione del trasferimento alla Firoentina: "Sono felice per questa domanda. Chiarisco: io, dopo aver parlato con Corvino e Mihajlovic, avevo dato subito la mia disponibilità, ma non volevo venire con la formula del prestito secco. Volevo una condizione per restare anche la stagione successiva. Quando mi dissero che non era possibile, dissi di no.  Non è vero c'era già il Milan e che ho che ho scaricato la Fiorentina. Non sono venuto perchè non si sono create le condizioni. E' stata un'invenzione mediatica: non ho mai rifiutato la maglia viola".

Scaricato da Juve e Milan? Il mio è stato un percorso lineare. Sono andato alla Juve in prestito secco, in un anno in cui il mercato è stato particolare. Il riscatto era altissimo, e non è stato esercitato. Sapevamo tutti che a quella cifra non sarei stato riscattato. Al Milan sappiamo cos'è successo. Alla ventiduesima partita mi è stato detto che non avrei fatto altre tre partite. Sono stati corretti, perchè me l'hanno detto. Quando c'è stata l'offerta della Fiorentina, l'ho accettata subito.

La Nazionale? E' sicuramente il mio obiettivo. Ho mancato l'Europeo, e mi èdispiaciuto, poi giustamente prandelli non mi ha chiamato, e ci proverò.

Sull'importanza di Montella: "Importantissima la sua e anche quella del direttore Pradè e di Eduardo Macia (che Aquilani conosce dai tempi del Liverpool, ndr)... Ho trovato a Firenze un ambiente giovane, entusiasta, con tanta voglia di fare. Voglio cominciare un ciclo nuovo. Vogliamo ricreare un entusiasmo nuovo a Firenze, so che negli ultimi anni c'è stato qualche problema".

Anfield e il gol di Gilardino al novantesimo... Da quel momento il ciclo viola è finito. Si può ripartire? E' difficile adesso fare pronostici e fissare obiettivi. Dopo 2,3 stagioni dove la squadra non ha avuto i successi che meritava e la gente aspettava, credo sia il momento di ripartire. Sono cambiati molti giocatori e anche la struttura. Ci vorrà del tempo, ma vogliamo cambiare  il clima intorno alla squadra. Per noi è importante creare nuovo entusiasmo.

Io il vero colpo del mercato? Io arrivo con i piedi per terra, con umiltà, mettendomi a disposizione del mister. Non sono un dieci che cambia la partita in un attimo. Faccio della continuità la mia forza. Sono felice dell'entusiasmo, spero di ricambiare.

Sulla maglia numero 10: "Sarebbe un sogno, chiunque vorrebbe indossarla. Se c'è la possibilità la prendo molto volentieri.

Su Jovetic: "E' un grandissimo giocatore. Spero che rimanga, spero che la società faccia di tutto per tenerlo".

Su Babel: "Lo conosco bene, ci ho giocato insieme a Liverpool. Sarebbe un ottimo colpo per noi".

Su Montella: "Quando ci giocavo vedevo che aveva qualcosa che poteva scattare per farlo diventare un grande allenatore. Ha un grandissimo staff, che può sviluppare qualsiasi settore dell'allenamento. Questo è il futuro, loro sono già avanti".

Pronti per il campionato? "Me lo auguro. Siamo arrivati tutti ora, e da paesi diversi. certo manca poco".

Sul ruolo: "Io ho sempre giocato mezzala. Preferibilmente sinistra, ma anche destra".