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MAL DI EX

di Pietro Lazzerini

Mohamed Salah e la Fiorentina. Una storia fatta di amore a prima vista e successivamente di rabbia e veleni. L'egiziano è stato l'arma in più dei viola nella seconda parte della scorsa stagione, poi però, tra scritture private, silenzi e passi indietro, il suo riscatto è fallito, e ora fa la fortuna dei giallorossi. La società dei Della Valle ha chiesto l'intervento della FIFA, ma tra sentenze rinviate e tweet del procuratore i dissapori sono ancora di stretta attualità.

Sul piano sportivo, nella partita d'andata, Salah ha messo la propria firma sulla vittoria della Roma di Garcia e questa sera ci riproverà anche sotto la guida di Spalletti. Il tecnico toscano sa benissimo che il suo apporto potrebbe essere fondamentale, anche perché il dente magari non è avvelenato da parte del giocatore, ma la voglia di mettere in difficoltà la Fiorentina è sicuramente presente nella sua testa. Anche Astori, in un'intervista rilasciata a Il Messaggero ha parlato dell'esterno come pericolo numero uno da arginare nella serata dell'Olimpico e Sousa avrà sicuramente studiato qualche contromossa per evitare i contropiedi che furono fatali al Franchi. 

Per una sera l'attesa per una sentenza che non arriva verrà lasciata da una parte. L'obiettivo primario è quello di annullare l'egiziano per provare a vincere e allungare il distacco nella corsa al terzo posto. L'ex è in agguato, ma la Fiorentina è pronta per affrontarlo, da avversario sul campo. La burocrazia può attendere ancora, se ne riparlerà nei prossimi mesi. 


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