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MANDRAGORA, INDISPENSABILE PER PALLADINO MA INDISPONIBILE PER EMPOLI. CHI AL SUO POSTO?

di Jacopo Mannina

Unico superstite di un reparto che ha visto perdere quasi tutti i suoi interpreti, tra titolari e riserve – il centrocampo viola è stato quasi completamente rivoluzionato – Rolando Mandragora, nonostante la forte concorrenza arrivata dal mercato, soprattutto negli ultimi giorni di trattative, si è dimostrato un perno insostituibile del nuovo centrocampo di Raffaele Palladino. Grazie alle sue doti, è riuscito a dare equilibrio alla manovra, diventando un importante punto di riferimento tattico. Tuttavia, l'ex Torino potrebbe essere costretto al primo forfait stagionale a causa di un fastidio muscolare che lo tormenta da circa una settimana. Questo infortunio potrebbe obbligare Palladino a ridisegnare la sua Fiorentina per la sfida contro l'Empoli.

Il veterano – Sì, questa per Mandragora è "solo" la terza stagione in maglia viola, ma ha già le caratteristiche da veterano. Il mediano campione d'Italia con la Juventus è l’unico a conoscere appieno, per il momento, i dettami tattici di Palladino, forse anche perché è l’unico ad aver partecipato a ogni allenamento fin dal primo giorno di ritiro. Un aspetto che giocatori come Cataldi, Bove, Adli e Richardson possono solo invidiargli. Solo quest'ultimo, in occasione di Fiorentina-Venezia, è riuscito a scavalcarlo nelle gerarchie, partendo titolare nei due di centrocampo insieme ad Amrabat. Nonostante ciò, Mandragora ha giocato una parte di quella partita, così come ha fatto in tutti e cinque i match di campionato disputati finora, rimanendo sempre in cima alle gerarchie del tecnico ex Monza, che lo ha di fatto reso uno degli insostituibili.

Il sostituto per il match contro l'Empoli – Al pari di Pongracic, a causa di un infortunio, Mandragora potrebbe non partecipare al derby del Castellani domani. Chi potrebbe allora sostituirlo? Molto dipenderà dalla scelta del modulo con cui la Fiorentina scenderà in campo. Gli undici iniziali che affronteranno gli uomini di D’Aversa potrebbero essere nuovamente schierati con il 3-5-2 visto contro l'Atalanta e nei primi 45 minuti contro la Lazio. Tuttavia, se Palladino decidesse di dare continuità al 4-4-2 visto nella ripresa contro i biancocelesti, la mediana tornerebbe a due, con un centrocampista di piede destro (la scelta è tra Adli, Bove e Cataldi), a cui potrebbe affiancarsi un giocatore di piede mancino come Richardson, lo stesso che ha preso il posto di Mandragora contro il Venezia.