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MANDRAGORA SEMPRE PIÙ LEADER: È LUI L'UNICA CERTEZZA IN MEDIANA

di Pietro Bettarini

Andrea Colpani è il terzo acquisto di questa sessione di mercato, quattro se contiamo quello di Valentini che dovrebbe arrivare alla corte di Palladino a gennaio a parametro zero, ma non è da escludere che la società spinga per averlo entro la fine del mercato estivo.

Una mediana ancora da costruire- Tre acquisti che sembrano molto funzionali per la macchina viola di Palladino, ma mancano ancora altri innesti per completare la rosa. In particolare a centrocampo, un reparto colpito dai numerosi addii e con i soli Amatucci, Bianco e Mandragora. Nelle ultimi due amichevoli, sono emerse le problematiche di un reparto che, al 29 luglio, è ancora incompleto e sul quale la società dovrà intervenire. I nomi più caldi di questi giorni sono quelli degli americani Weston McKennie e Tanner Tessmann, il primo in uscita dalla Juve visto il suo ingaggio da 2,5 milioni a stagione, mentre il centrocampista del Venezia si è distinto lo scorso anno in Serie B e piace molto ai viola.

Bianco ancora non convince- Il classe 2002, dopo una buona stagione in prestito alla Reggiana, è tornato al Viola Park per giocarsi le sue chances vista la poca concorrenza. Le ultime apparizioni hanno però evidenziato più ombre che luci, soprattutto nella tourneé inglese. Amatucci, grazie alle sue qualità di palleggio, nella gara di sabato contro il Preston ha fatto vedere qualcosa in più del suo compagno di reparto. Vedremo se, dopo gli acquisti, ci sarà spazio per lui in questa Fiorentina.

Mandragora, perno del centrocampo viola- L'unica certezza a centrocampo è rappresentata da Rolando Mandragora. Il centrocampista ex Torino, al di là del gol, è risultato uno dei migliori tra le fila viola visto le numerose occasioni da gol create nella sconfitta contro il Preston. All'inizio della sua terza stagione in maglia viola, è lui il punto fermo del centrocampo e nelle ultime apparizioni appare sempre più uno dei leader di questa squadra. Anche nella Fiorentina di Palladino, in attesa di altri innesti, Mandragora sta diventando uno dei giocatori più importanti nel progetto viola. Emerge un dato che raffigura a pieno la centralità del numero 38 viola a centrocampo: nelle due stagioni a Firenze, Mandragora ha disputato ben 100 partite, una media di 50 presenze stagionali. Anche negli anni passati, dove la concorrenza era maggiore, Mandragora è stata una pedina fondamentale nel gioco di Italiano. Adesso con Palladino, aspettando nuovi innesti nel reparto, Mandragora è il punto fermo del centrocampo viola.