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MARCATORI VIOLA, CENTROCAMPO A RAPPORTO

di Luciana Magistrato

Nell'intervista al sito ufficiale della Fiorentina Lucas Torreira ha parlato del suo rapporto con il gol dicendo che non è ancora buonissimo ma che nella scorsa partita con lo Spezia ci è andato vicino "anche per come ci fa giocare il mister, con pressing alto anche dai centrocampisti, stiamo sempre alti". Eppure in 11 partite, nonostante pressing alto e dunque con posizione avanzata per tutti i centrocampisti, di quel reparto il solo Bonaventura è andato a segno a Genova contro i rossoblù. Per il resto il peso dei gol è tutto sulle spalle dell'attacco con Vlahovic a segno otto volte in 5 partite diverse, 2 sono di Gonzalez Nelle gare con Torino e Cagliari, uno di Sottil con l'Inter e uno di Saponara nel suo ruolo di esterno con il Genoa. Anche la difesa ha fatto meglio del centrocampo: due gol, quelli di Milenkovic a Roma e di Quarta in casa contro il Napoli, frutto di schemi su palle inattive dove il serbo anche in passato si è reso protagonista e con l'argentino che spesso e volentieri si trasforma in attaccante vista l'imprevedibilità.

Manca dunque qualche gol dei giocatori di centrocampo, anche se Torreira e Duncan ci sono andati vicini e Bonaventura ha fallito qualche occasione, con Maleh, Amrabat e soprattutto Castrovilli (però a lungo assente) a mancare all'appello. Certo il gioco sulle fasce agevola il centravanti o gli esterni che si accentrano e tirano, con i centrocampisti chiamati a fare movimento senza palla o rifinitori (lavoro che svolgono spesso e volentieri al meglio) ma qualche inserimento e tiro in più forse arricchirebbe le alternative della squadra, soprattutto in un momento in cui in panchina non c'è un'alternativa a Vlahovic (per fortuna in forma smagliante) perciò tutte le avversarie si concentrano su di lui e si ipotizza un futuro senza.