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MARCHIONNI, E' stata una scelta solo mia

di Marco Conterio

"E' una trattativa iniziata otto anni fa, quando ero ad Empoli. Avevo già firmato, poi è successo quello che è successo.. Sono passato da Parma e dalla Juventus, ma ora sono qui e l'ho voluto io. La scelta è stata mia, voglio rimettermi in discussione, in una squadra in cui credano in me, dove posso sentirmi importante".

Su Prandelli. "Ho dei bei ricordi dell'avventura a Parma con lui. Poi le strade si sono divise, ognuno ha scelto di andare dove meglio credeva per lui. Ora mi aspetto di aiutare i compagni, sono quattro anni che stanno facendo cose bellissime. Mi metterò a disposizione per aiutarli a migliorare. Ho ritrovato il mister molto sereno, l'anno sarà lungo e la tranquillità porta a lavorare nel migliore dei modi".

Degobbizzazioni in corso? "Ho sorriso a chi me lo ha chiesto, lo farò di nuovo".

Ieri primo giorno di ritiro. "A Torino si lavorava in maniera diversa, sono contento perché l'anno è lungo e c'è bisogno di lavorare tanto per arrivare fino in fondo".

Esultanza o no contro la Juventus? "Ho sempre rispetto di chi mi ha voluto bene. Non esulterò contro la Juventus, sono stati tre anni dove sono stato bene, ma dal 1' al 90' sarò un nemico".

Sul gruppo e sulla maglia. "Prenderò il 32. Il gruppo? Conoscevo gran parte dei compagni, ora aspetto i Nazionali e li aspetto...". (LEGGI L'ANTICIPAZIONE DI FIRENZEVIOLA.IT)

Sulla Juventus. "Tra infortuni e partite mancate, non mi sono spesso sentito troppo importante.

Numeri per la stagione che verrà. "Sono contento se un compagno segna, devo pensare al collettivo e gli assist li faccio volentieri".

Un sacrificio economico per Firenze? "Per chi mi conosce sa che non ho mai detto di preferire la Juventus in B che la Fiorentina in A. Sarebbe da cretini andare nella squadra non considerata, mi dispiace che la gente pensi questo, non mi sono mai permesso di dire niente del genere sulla Fiorentina. Nella vita, poi, mai dire mai... Altre sulle mie tracce? Il direttore ha lavorato bene, se sono qui è perché ha fatto di tutto".

Un "autoritratto". "E' difficile farlo, chi dovrà giudicarmi dovrà farlo per quello che farò in campo e non per sentito dire...".

Sulla Nazionale. "Ci punto, però l'anno scorso ho fatto 40 partite alla Juventus e per alcuni motivi non sono riuscito ad andarci. Voglio fare bene con la Fiorentina, poi se viene la Nazionale bene...".

Sull'Europa. "Sarà più difficile, ci sono squadre molto forti, Per noi è importante passare, uscendo perderemmo entusiasmo... Io l'anno scorso sono arrivato agli ottavi e l'emozione che regala la Champions è unica".

Motivazioni a Firenze? "Tante, altrimenti non avrei scelto la Fiorentina. So quanto i tifosi vogliano vincere: sarà sempre difficile farlo, ma noi vorremmo migliorare quello che è stato fatto lo scorso anno. Le capacità dello staff e dei giocatori ci sono, starà a noi metterle in pratica".

Sul rapporto con Gilardino. "Da quando è andato via da Parma, ha sempre fatto più di 15 reti, non sono io il suo portafortuna. Posso aiutarlo, come altri compagni...".