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MARIN, È ARRIVATA LA TUA ORA

di Giacomo Iacobellis

Marko Marin scalda i motori per il debutto in Serie A. I problemi fisici che lo tormentavano dai tempi di Siviglia sembrano superati e adesso il crack di origini bosniache è determinato a mostrare a tutti il suo indiscusso talento.

Tre stagioni fantastiche al Werder Brema con 116 presenze, 13 reti e 35 assist, poi il passaggio in un grande club, il Chelsea, per 8 milioni di euro. Marin però si perde tra tanti campioni e a fine stagione colleziona soltanto 16 apparizioni e un gol. Mourinho lo cede così in prestito al Siviglia, squadra con la quale il tedesco vince l'Europa League e scende in campo per 30 volte siglando 2 gol, non riuscendo però a lasciare il segno come aveva fatto in Bundesliga. E' proprio questo grande desiderio di tornare agli alti livelli del passato, di riproporre la stessa versione di Marin che fece impazzire la difesa della Sampdoria nei preliminari di Champions League del 2010, che ha spinto il tedesco ad accettare la chiamata di Firenze nell'ultima estate. Due esperti operatori di mercato come Pradè e Macia non si sono lasciati sfuggire l'occasione di portare all'ombra del Duomo a basso prezzo (prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 4-5 milioni) un giocatore classe 1989 con già tanta esperienza internazionale, viste anche le 16 presenze con la maglia della Germania, e tantissimi altri numeri nel cassetto.

A Firenze Montella lo ha lasciato finora in naftalina per permettergli di recuperare la migliore condizione fisica, ma adesso sembra finalmente arrivato il suo momento. Dopo i due gol consecutivi in Europa, uno contro il Guingamp in trasferta e l'altro, giovedì scorso, al “Franchi” contro la Dinamo Minsk, il tecnico partenopeo potrebbe infatti premiarlo concedendogli una maglia da titolare (al posto dello squalificato Cuadrado) già domani a Cesena al fianco di Mario Gomez. L'aeroplanino sa bene che Marin, mancino puro, non possiede lo stesso istinto del gol di Giuseppe Rossi, ma che allo stesso tempo fa dell'assist la sua arma più affilata. E chi se non Gomez ha bisogno delle sue giocate per dare continuità alla rete segnata a Cagliari?

Marin non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro: “Posso far segnare a Gomez tanti gol” - ha affermato convinto solamente qualche tempo fa.