MARZO, Corsa Champions fermata sul più bello
Dopo un febbraio altalenante, la Fiorentina sboccia come un fiore in Primavera (nonostante la pioggia, la neve ed il freddo polare non proprio consoni al mese di marzo). Discussioni metereologiche a parte, la squadra di Montella torna ad essere quella spettacolare ammirata nella prima parta di stagione. Gran parte del merito va sicuramente al tecnico gigliato, che cambia l'ormai prevedibile 3-5-2, passando al 4-3-3 in grado di esaltare Jovetic ed avvicinarlo alla porta.
Si parte con la sofferta vittoria contro il Chievo il 3 marzo. Gara difficile, con la Fiorentina che solo nel finale riesce a trovare il gol vittoria. Dopo il vantaggio viola, grazie alla splendida punizione di capitan Pasqual, arriva il pareggio di Cofie. La squadra non gira, Montella cambia le carte in tavola e nella ripresa concede spazio alla coppia Toni-Larrondo, con Jovetic che si accomoda in panchina. Mossa vincente con Toni che devia la palla verso Larrondo, che quasi involontariamente manda la palla in porta alle spalle di Puggioni. Una vittoria ottenuta con le unghie, totalmente diversa a quella che arriva una settimana dopo ai danni della Lazio. La Fiorentina disputa forse una delle migliori gare della stagione. Jovetic prima (al termine di una straordinaria azione corale dei viola) e Ljajic poi, puniscono la squadra di Petkovic scavalcandoli in classificae tornando prepotentemente in corsa per la Champions League. La musica non cambia neanche una settimana dopo, con la Fiorentina che vince la terza gara consecutiva: questa volta a farne le spese è il Genoa, che cade al Franchi al termine di una gara combattutissima. I viola infatti, in vantaggio per due volte con Aquilani e Cuadrado, si fanno raggiungere da Portanova prima ed Antonelli poi. Complice l'espulsione del genoano Bertolacci, la Fiorentina carica a testa bassa, trovando il gol vittoria sugli sviluppi di un corner, grazie all'autorete di Cassani.
Purtroppo per la Fiorentina marzo si chiude nel peggiore dei modi: la sosta per le nazionali arriva nel momento peggiore, e nel silenzio dello stadio IS Arenas, la Fiorentina cade sotto i colpi di Pinilla. Squadra stanca, senza idee e molto sfortunata, visto che dopo 20 minuti circa Jovetic è costretto ad abbandonare il campo per un infortunio muscolare (2 settimane di stop, salterà la sfida con il Milan, ndr). Dopo tre vittorie arriva la sconfitta nel peggior momento possibile, con il terzo posto occupato dal Milan che si allontana. Forse non è l'addio definitivo al sogno Champions, ma sicuramente è una bella mazzata alle ambizioni viola. Solo con i 3 punti contro i rossoneri la Fiorentina potrà sperare di ambire al terzo posto, altrimenti la squadra di Montella dovrà tirare fuori le unghie per mantere un posto in Europa League.