MATOS, Talento e discontinuità al potere
Matos Ryder, giovane brasiliano classe ’93, è una delle scommesse targate Pantaleo Corvino. La classe è quella tipica dei brasiliani, così come la discontinuità nell’arco della stagione (ma a 18 anni non potrebbe essere diversamente). L’anno del giovane primavera viola è cominciato nel migliore dei modi, e non poteva essere diversamente visto l’andamento generale della squadra allenata da prima da Buso e poi da Semplici.
Fra febbraio e gennaio i baby viola si cimentarono nella coppa Carnevale, il vecchio torneo di Viareggio. Grande Fiorentina, grande entusiasmo attorno ai baby gigliati alla luce degli scarsi risultati della prima squadra. Il giovane carioca, nonostante l’impiego non sempre continuativo, riesce a fornire buone prestazioni e giocate di pregevole fattura. Non bastarono, tuttavia, a vincere l’ambito trofeo giovanile, che andò nelle mani dei ragazzi dell’Inter. E siamo al 30 marzo: Matos si guadagna il rigore, poi trasformato da Carraro, del definitivo 3-1 che permetterà ai ragazzi di Buso di alzare la Coppa Italia. Buone prestazioni che muovono, inevitabilmente, il mercato. E ad aprile si comincia già a parlare di un possibile interessamento di Mancini e del Manchester City poi mai sfociato in offerte concrete.
La sua stagione, come quella dei suoi compagni, si conclude il 9 giugno allo stadio di Pistoia nella rocambolesca gara col Varese di Devis Mangia vinta ai rigori dai lombardi. Fiorentina eliminata in semifinale del final eight del campionato. L’occasione per rifarsi, però, arriva presto: il 3 settembre, all’Olimpico, i ragazzi di Semplici sconfiggono la Roma e conquistano la Supercoppa italiana.
Nel mezzo, il ritiro, il secondo per lui, con la Prima squadra di Sinisa Mihajlovic e i grandi apprezzamenti del tecnico serbo. Molte amichevoli e poco altro, però, per il giovane talentino viola. Per lui, infatti, a 18 anni si prospetta un’altra stagione in primavera, stavolta da protagonista assoluto viste le partenze di Iemmello, Carraro e Seferovic. Fra qualche giorno ci sarà il mercato: la Fiorentina non intende privarsi della sua pianticella, ma l’ipotesi di un prestito sulla scia delle esperienze positive di Iemmello e Piccini non sarebbe da scartare a priori. In attesa, ovviamente, di riaverlo a Firenze per il suo terzo ritiro consecutivo con la prima squadra…