MEDIA PUNTI SOFT E TANTE IDEE TATTICHE: INIZIA L'ERA IACHINI
Ormai ci sono pochi dubbi, Beppe Iachini sarà il nuovo allenatore della Fiorentina. Una scelta di grande pragmatismo quella operata dalla dirigenza viola (il tecnico marchigiano è sempre stata la prima opzione nella testa del diesse Pradè) che punta a garantire a uno spogliatoio depresso e senza mordente un allenatore d’esperienza, abituato a lottare in situazioni difficili e in grado di rimotivare un gruppo partito con obiettivi europei e destinato a passare il Natale a soli tre punti dalla zona retrocessione. Scendiamo dunque nelle pieghe di quelle che sono i numeri e le idee tattiche di Iachini, allenatore che spesso e volentieri ha saputo fare di necessità virtù in base al materiale umano a disposizione.
LA MEDIA PUNTI - Iniziamo dalla media punti ottenuta dall’ex mediano viola nelle sue ultime esperienze, partendo da quella del 2014/2015 a Palermo, dove già l’anno prima sulla panchina rosanero aveva conquistato una promozione in Serie A. In quella stagione Iachini (che nonostante il vulcanico presidente Zamparini rimase in carica per tutte e 38 le giornate!) ottenne 49 punti e una serena salvezza, pari a 1,29 punti a partita. Andò peggio l’anno successivo quando in 15 partite (le prime 12 più quelle, richiamato dopo l’esonero, a cavallo tra la 26a e la 28a giornata) ottenne 1 punto a gara. Stessa media anche l’anno successivo, stavolta a Udine: in 7 partite Iachini ha infatti ottenuto altrettanti punti che gli costarono la panchina nell’ottobre 2016. La stagione 2017/2018 resta invece una delle migliori del futuro tecnico viola, che subentrato alla guida del Sassuolo alla 15a giornata (coi neroverdi al 16° posto e a +1 sulla B) riuscì a salvare la squadra di Squinzi con una media di 1,35 punti a partita: gli emiliani chiusero la stagione all’11° posto. Si arriva poi allo scorso campionato, quello che Iachini ha vissuto per una breve parentesi a Empoli: in 16 partite ottenne altrettanti punti, una media non sufficiente per meritarsi la conferma dopo la 27a giornata coincisa con la sconfitta contro la Roma.
LE IDEE TATTICHE - Beppe Iachini non è un talebano dei moduli, visto che nel corso della carriera ha sempre voluto spaziare su più fronti tattici, pur rimanendo fedele al 3-5-2, che è lo schema con cui ha saputo fare meglio. Per la verità, più che difesa a tre con il tecnico di Ascoli sarebbe più corretto parlare di un 5-3-2, ovvero un’idea di calcio molto difensiva che prevede che la sua squadra sappia dare il meglio di sé in contropiede. Occhio però alle sorprese perché oltre alla difesa a cinque (sperimentata sia a Empoli un anno fa che nella bella cavalcata con il Sassuolo) Iachini ha utilizzato anche il 4-3-3 (modulo con cui anche Montella aveva iniziato la sua avventura a Firenze quest’anno e sul quale era stata costruita la stessa Fiorentina in estate) e il 4-3-1-2, inventato a Palermo e riproposto anche nella breve parentesi di Udine. Solo i primi allenamenti, a partire da domenica 29, potranno tuttavia dire con certezza con quale soluzione tattica il neo tecnico intenderà esordire sulla panchina viola il 6 gennaio contro il Bologna. E in base a quelle che saranno le sue prime idee , di conseguenza anche il mercato di gennaio dovrà supportarlo.
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