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MEDIA PUNTI SOFT E TANTE IDEE TATTICHE: INIZIA L'ERA IACHINI

di Andrea Giannattasio

Ormai ci sono pochi dubbi, Beppe Iachini sarà il nuovo allenatore della Fiorentina. Una scelta di grande pragmatismo quella operata dalla dirigenza viola (il tecnico marchigiano è sempre stata la prima opzione nella testa del diesse Pradè) che punta a garantire a uno spogliatoio depresso e senza mordente un allenatore d’esperienza, abituato a lottare in situazioni difficili e in grado di rimotivare un gruppo partito con obiettivi europei e destinato a passare il Natale a soli tre punti dalla zona retrocessione. Scendiamo dunque nelle pieghe di quelle che sono i numeri e le idee tattiche di Iachini, allenatore che spesso e volentieri ha saputo fare di necessità virtù in base al materiale umano a disposizione.

LA MEDIA PUNTI - Iniziamo dalla media punti ottenuta dall’ex mediano viola nelle sue ultime esperienze, partendo da quella del 2014/2015 a Palermo, dove già l’anno prima sulla panchina rosanero aveva conquistato una promozione in Serie A. In quella stagione Iachini (che nonostante il vulcanico presidente Zamparini rimase in carica per tutte e 38 le giornate!) ottenne 49 punti e una serena salvezza, pari a 1,29 punti a partita. Andò peggio l’anno successivo quando in 15 partite (le prime 12 più quelle, richiamato dopo l’esonero, a cavallo tra la 26a e la 28a giornata) ottenne 1 punto a gara. Stessa media anche l’anno successivo, stavolta a Udine: in 7 partite Iachini ha infatti ottenuto altrettanti punti che gli costarono la panchina nell’ottobre 2016. La stagione 2017/2018 resta invece una delle migliori del futuro tecnico viola, che subentrato alla guida del Sassuolo alla 15a giornata (coi neroverdi al 16° posto e a +1 sulla B) riuscì a salvare la squadra di Squinzi con una media di 1,35 punti a partita: gli emiliani chiusero la stagione all’11° posto. Si arriva poi allo scorso campionato, quello che Iachini ha vissuto per una breve parentesi a Empoli: in 16 partite ottenne altrettanti punti, una media non sufficiente per meritarsi la conferma dopo la 27a giornata coincisa con la sconfitta contro la Roma.

LE IDEE TATTICHE - Beppe Iachini non è un talebano dei moduli, visto che nel corso della carriera ha sempre voluto spaziare su più fronti tattici, pur rimanendo fedele al 3-5-2, che è lo schema con cui ha saputo fare meglio. Per la verità, più che difesa a tre con il tecnico di Ascoli sarebbe più corretto parlare di un 5-3-2, ovvero un’idea di calcio molto difensiva che prevede che la sua squadra sappia dare il meglio di sé in contropiede. Occhio però alle sorprese perché oltre alla difesa a cinque (sperimentata sia a Empoli un anno fa che nella bella cavalcata con il Sassuolo) Iachini ha utilizzato anche il 4-3-3 (modulo con cui anche Montella aveva iniziato la sua avventura a Firenze quest’anno e sul quale era stata costruita la stessa Fiorentina in estate) e il 4-3-1-2, inventato a Palermo e riproposto anche nella breve parentesi di Udine. Solo i primi allenamenti, a partire da domenica 29, potranno tuttavia dire con certezza con quale soluzione tattica il neo tecnico intenderà esordire sulla panchina viola il 6 gennaio contro il Bologna. E in base a quelle che saranno le sue prime idee , di conseguenza anche il mercato di gennaio dovrà supportarlo.

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