MEDIANA OPERAIA
Ancora tutto fermo. Si potrebbe riassumere così la situazione del mercato della Fiorentina. Le intenzioni della società, almeno per quanto trapelato in queste settimane, sono quelle di dare la precedenza alle cessioni per mettere insieme un tesoretto da utilizzare poi per il mercato in entrata. Il problema è che, al momento, le cessioni dei pezzi pregiati sono in alto mare, con gli elementi più costosi, Gilardino e Vargas, che non trovano acquirenti alle cifre richieste dalla Fiorentina. Discorso a parte merita Riccardo Montolivo per il quale, dopo le dichiarazioni sul rifiuto di prolungare in contratto che lo lega ai viola ancora per una stagione, non sembra esserci mercato. Non sembra appunto, perchè è molto probabile che le squadre interessate siano in attesa delle mosse della Fiorentina, che in caso di mancato accordo con il giocatore sarà suo malgrado costretta ad abbassare di molto la valutazione del suo capitano per non rischiare di perderlo, gratis, tra un anno.
Per quanto riguarda la sua sostituzione, e sulla situazione del centrocampo viola in generale, i nomi che vengono fatti sono quelli di giocatori più bravi in fase di contenimento che di costruzione del gioco. Si va da Parolo a Gargano, da Gazzi a Nocerino, da Brighi a Hetemaj. Se a questi nomi si aggiunge l'incertezza che ancora circonda il futuro di Gaetano D'Agostino, giocatore che ai polmoni preferisce il cervello, appare chiaro che le indicazioni di Sinisa Mihajlovic vadano verso la costruzione di una mediana operaia. Angelo Palombo potrebbe rappresentare il giusto compromesso tra fase difensiva e costruzione del gioco, per non lasciare l'onere creativo solo sulle spalle dei due esterni d'attacco, ipotesi che renderebbe così il gioco della Fiorentina del futuro più prevedibile e facilmente contrastabile. Vedremo se queste, che al momento restano soltanto ipotesi, nei prossimi mesi diverranno certezze.