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MEGLIO DEI FOHI

di Tommaso Loreto

“Meglio dei fohi” ha detto qualcuno. Alla fine, probabilmente, i più sorpresi sono stati proprio i dirigenti della Fiorentina. Che, forse, nemmeno si aspettavano una risposta così. Una Piazza della Signoria stipata come non mai (7000 i presenti come ha ipotizzato a FV lo stesso Baiesi), mentre sulla facciata di Palazzo Vecchio scorreva il passato e il presente della Fiorentina, e anche il futuro griffato Joma. In un video persino “pinkfloydiano” con i muri che cadevano svelando i colori delle tre casacche. Le nuove maglie sono poi piaciute un po' a tutti, e poco male se quella terza maglia bianca e rossa riporta alla memoria infauste gare. Sono i colori di Firenze, ed a averli abbinati alla maglia della Fiorentina non può che essere stata un'ottima idea.

Così come, per la verità, ne sono state mostrate tante di buone idee. La voglia di ritrovare un po' di senso di appartenenza persino nella casacca da indossare in campo, l'apertura verso un pubblico che si è riversato in piazza, e anche la voglia di costruire una grande squadra come ha detto tra le righe lo stesso presidente Mario Cognigni (promessa quest'ultima da aggiungere alle più recenti e che, come minimo, meriterebbe se non proprio di essere mantenuta, almeno di essere confermata nelle intenzioni). Di contorno, poi, anche i due volti nuovi El Hamdaoui e Roncaglia in attesa che si aggiungano anche Viviano e Della Rocca.

Insomma la Fiorentina ha finalmente mosso i primi passi convincenti nella nuova stagione, seppure soltanto di una presentazione delle maglie si trattasse l'evento di ieri sera. Ma tanti piccoli particolari fanno sperare. Dalla voglia di riavvicinarsi ai tifosi (invogliandoli anche con prezzi bassi per gli abbonamenti) alle simpatie che i vari Macia, Pradè e Montella si stanno portando dietro, fino al ricordo di quel passato che tante volte era stato snobbato. Adesso resta da fare il grosso del lavoro. Cambiare davvero volto alla squadra, affidarsi a Montella, e mettere definitivamente a tacere anche le voci sul futuro di perni come Behrami e Jovetic. Il mercato è ancora lungo e non vale la pena né farsi prendere dai facili entusiasmi, tantomeno dagli eccessivi pessimismi. Ma su entrambe le vicende, per ora, alzi la mano chi ha certezze. 

Una cosa, semmai, è certa. Ancora una volta, la Fiorentina, ha potuto ammirare quanto forte sia la passione di questa città verso i suoi colori sportivi e quale possa essere il valore aggiunto di un pubblico come quello fiorentino. E ci auguriamo che sotto questo profilo, in Fiorentina, si lavori per non sperperare un tale patrominio emotivo, come accade da un paio d'anni a questa parte. Se le nuove maglie presentate ieri saranno indossate da giocatori motivati in grado di correre e divertire e se società e squadra sapranno essere specchio della propria città e della propria gente,  di certo la Fiorentina avrà al suo fianco Firenze. E potrebbe essere questo ritrovato affetto il miglior acquisto di questa lunga estate appena cominciata.