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MEGLIO TARDI CHE MAI

di Tommaso Bonan

Meglio tardi che mai. Espressione spesso inflazionata ma che, almeno in questo caso, rende perfettamente l'idea. Perché sul fatto di rivedere Gomez e Rossi in campo entro la fine del campionato, diciamo la verità, in pochi ci avevano scommesso. Soprattutto, almeno per quello che riguarda il tedesco, considerando i ritardi ed i segnali negativi delle ultime settimane intervallati da visite e report medici mai esaustivi al punto giusto. Ecco invece che, in due giorni, lo scenario si è ribaltato completamente. Il recupero di Giuseppe Rossi stava procedendo già da diverso tempo, con allenamenti interamente svolti coi compagni di squadra, ed il ritorno al gol contro il Sassuolo (oltre alla parentesi sfortunata dell'Olimpico) ne ha certificato ufficialmente il ritorno (quasi) a pieno regime. Con una condizione che ovviamente non può essere massimale, Pepito in queste due partite che restano prima della fine del campionato avrà l'opportunità in primis di contribuire alla conquista matematica del quarto posto in classifica, e nel frattempo di "testare" il suo stato fisico aumentando il minutaggio. Tutto questo, scontato dirlo, in chiave Mondiale.

Dall'altra parte c'è un Mario Gomez che, tornato ad allenarsi finalmente assieme al resto dei compagni, si candida per una convocazione (in panchina) per la trasferta di Livorno. Obiettivo dichiarato, nonché il sogno di tutti, quello di giocare una manciata di minuti già questa domenica per poi, nell'ultimo turno di campionato al Franchi contro il Torino, poter scendere in campo dal primo minuto assieme allo stesso Giuseppe Rossi. Non sarebbe male come lieto fine.