MELO, Cronaca di una cessione annunciata
di Matteo Magrini
Era nell'aria. Felipe Melo lascia la Fiorentina e sposa la nemica storica, la Juventus. La voce di un accordo imminente con la "Vecchia signora" aveva preso consistenza nel fine settimana, con le prime indiscrezioni secondo le quali il mediano brasiliano fosse in parola con la dirigenza bianconera. Tutto confermato, tutto vero. Felipe prenderà 2,5 milioni a stagione per vedere poi i suoi guadagni aumentare anno dopo anno.
Tutto si è deciso lunedì sera, a cena. L'agente del brasiliano, in un faccia a faccia con Corvino, ha presentato al diesse gigliato la proposta juventina: 20 milioni più l'intero cartellino di Marco Marchionni. La Fiorentina ne ha preso atto, ha provato a convincere il ragazzo ad accettare l'Arsenal, che proponeva 15 milioni più il terzino Ebouè, ma non c'è stato nulla da fare. Melo voleva la Juve ed è stato accontentato.
Ieri, quindi, sbrigata la pratica della presentazione di Cesare Natali, Pantaleo Corvino, armato di fogli e penne, si è messo in viaggio ed ha raggiunto in Emilia i dirigenti della Juventus per formalizzare l'operazione. A quel punto tutto era deciso, scritto. Felipe Melo passa in bianconero. Nella giornata di oggi comunicati ufficiali e fine della storia.
Fa male. Fa male soprattutto vedere un giocatore che era diventato idolo della folla viola e che, arrivato a Firenze, si era affrettato nel dirsi impaziente di sfidare la Juve per assaporare la rivalità, per regalare il primo godimento al popolo gigliato, sposare in tutto e per tutto l'odiata rivale. Questo è il calcio, signore e signori, che ci piaccia o no. E ora? Ora Pantaleo Corvino dovrà trasformare la rabbia di Firenze in voglia di rivalsa, dovrà dimostrare a tutti che, proprio grazie a questa cessione, sarà possibile costruire una Fiorentina ancora più forte. Venti milioni da spendere per tre, forse quattro giocatori. Si può fare, ma servirà velocità e grande oculatezza nelle scelte.
E' questa la cronaca di una cessione annunciata. Il dubbio ci era venuto nel constatare la rapidità e la fretta nel firmare il rinnovo del contratto con clausola annessa. Bisognava sacrificare qualcuno, forse, e Felipe aveva una gran voglia di essere il prescelto. Ci ha messo poco a trovare una squadra, nonostante tante dichiarazioni d'amore per la città. I segnali erano chiari. Melo era allettato dall'idea di andare a guadagnare di più, di andare a giocare in una "grandissima" del calcio italiano ed europeo. Pantaleo Corvino ha fatto il suo lavoro. Ha guadagano il massimo, ha realizzato una plusvalenza da 17 milioni e ha messo in cassa soldi indispensabili per la campagna acquisti.
Eccolo, il punto. Ora quei denari debbono esser gettati sul mercato con violenza, con la voglia di creare una squadra competitiva, migliore della precedente. Un terzino destro, un erede di Melo, un vice Gilardino e, forse, un centrale. Questi i colpi che servono. Corvino sa cosa deve fare. Felipe è il passato, qua conta il presente, e soprattutto il futuro. Su la testa, Firenze, Fiorentina-Juventus ci aspetta.
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