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MERCATO, Che ne sarà del "Gila"?

di Enrico Mocenni

Ora che il mercato ha cominciato a dare i primi frutti, D'Agostino e il possibile arrivo di Inler, in casa Fiorentina fervono i dubbi sulla permanenza in viola di Alberto Gilardino. Le indiscrezioni che giornalmente piovono da ogni parte dell' Europa, oggi Marsiglia, ieri Manchester City, ancor prima Juventus e poi ancora Napoli,  hanno creato un tormentone di mercato che giorno dopo giorno si infittisce sempre più. Ovviamente di certo o di probabile ancora non vi è niente, solo voci di corridoio o normali interessamenti per un giocatore di livello, ma è pur sempre vero che quando le voci da una passano a due per poi divenire molteplici, vuol dire che qualche verità è possile che la celino. Gila è dunque sul mercato? Per nulla al mondo, come ribadito una volta di più dal nuovo tecnico viola, "Con Gila parlerò, e se ci sarà da convincerlo ci penserò io". Sinisa è apparso sicuro e convincente, di privarsi del bomber di Biella non se ne parla. Ma il mercato ha un' anima tutta sua e mille incognite nascoste, inoltre se a tutto questo si aggiungessero qualche precedente uscita mai del tutto chiarita, si potrebbe parlare di un vero e proprio "caso Gilardino" . La situazione odierna sembrerebbe, infatti, portare i segni di alcune incomprensioni, precedenti all' arrivo di Mihajlovic sulla panchina viola, tra Gilardino e la dirigenza. Era ancora aprile, periodo in cui la Fiorentina sembrava aver smarrito le proprie certezze, quando il Gila durante la consueta conferenza stampa affondò il primo colpo mettendo per la prima volta in dubbio il futuro del progetto Fiorentina, pochi giorni dopo arrivò la risposta seccata di ADV: "Gilardino è un bravo ragazzo, ma ha sbagliato a fare simili dichiarazioni". Apriti cielo, Gilardino contro ADV, Prandelli e i dubbi sul futuro, per qualche giorno Firenze e la Fiorentina rimasero senza parole, poi tutto sembrò finire in una bolla di sapone tra qualche polemica e mille perplessità sul domani. Poi la Nazionale, la partenza di Gilardino per il ritiro azzurro e i problemi, che parevano ormai archiviati,  si ripresentano. Prandelli non c'è più, il Gila ha perso il suo mentore e primo sostenitore all' interno della squadra, così sempre davanti ai microfoni della stampa, questa volta dal Sestriere, ecco la novità: "Di mercato ne parlerò quando sarò a Firenze", i dubbi si insinuano più forti che mai. Mercato? Ne parlerò? Due interrogativi che fanno un indizio. Il Gila non è più totalmente convinto di rimanere in toscana. Le offerte ci sarebbero, come già detto, prima quella della Juve, puntualmente rispedita al mittente, poi le piste estere, dal Lione al Manchester City fino all' ultima proveniente dal Marsiglia di Deschamps, e ancora il Napoli, sempre attento ad eventuali opportunità da sfruttare. Gila oggi è un vero e proprio enigma, sul suo futuro Mihajlovic sembrava aver messo un punto e Cognigni pareva averlo definitivamente chiarito, ma la realtà oggi è ben diversa, Gilardino non è incedibile e forse neanche insostituibile come un anno fa. I nomi degli eventuali sostituti ci sarebbero: Barrios dal Borussia, Huntelaar, vecchio pallino viola, Matri e per chiudere anche Maxi Lopez, l' attaccante etneo che agli ordini di Sinisa ha scoperto una seconda vita calcistica e che forse, rimasto solo in quel di Catania, potrebbe avvertire un certa nostalgia per il suo ex allenatore. Dunque il Gila rimane tutt' ora un pesante punto interrogativo, se sarà o meno viola anche la prossima stagione lo si saprà a breve, ma non prima dei Mondiali, che da sempre sono un' ottima vetrina di mercato a livello globale e una ghiotta opportunità per i club di mettere in mostra i propri pezzi pregiati. Per capire se il Gila uscirà o meno dal gruppo e se la Fiorentina dovrà gettarsi con impeto sul mercato si dovrà attendere ancora, ma questo Corvino, ne siamo certi, già lo sa.