MERCATO, De Paul, FR7, Gud: quando gli indizi vengono dai social
In un mondo sempre più globalizzato, dove spesso i social finiscono con il sovrapporsi alla realtà, la comunicazione - anche quella non necessariamente verbale - su queste nuove piattaforme è ormai diventata un pane quotidiano. Galeotti possono essere dei “like” a qualche foto, un post invecchiato male o anche un semplice follow su Instagram. Ultimamente i social sono diventati anche sede di calciomercato, spesso pullulanti di indizi che possono alimentare sogni, dibattiti o, perché no, anche polemiche.
Le squadre si sono spesse adeguate alla dinamica chiassosa dell’indizio social prima dell’arrivo di un calciatore. La Fiorentina fino allo scorso anno non è stata da meno: tra Speedy Gonzalez postato poco prima dell’arrivo di Nico; Goku che preannunciava quello di Barak e, più recentemente, il classico elmo Vichingo che metteva fine al testa a testa tra viola e Roma per Beltran.
Anche i calciatori però non sono da meno, lasciandosi qualche volta andare a storie più o meno sibilline o “like” tattici. Occhio però a non tralasciare un mantra fondamentale: finché non c’è firma non c’è ufficialità. Nemmeno se un calciatore inizia a seguire la Fiorentina su Twitter. Nemmeno se mette un cuore viola in una storia Instagram. Quest’ultimo fatto, lo ricorderete, coinvolse Rodrigo De Paul, il cui unico contatto con la Fiorentina si fermò proprio a quell’emoji su uno sfondo nero che illuse tanti tifosi viola che sognavano un approdo dell’argentino a Firenze. Ci sono stati poi “indizi” che poi hanno portato alla così detta prova. Ribery e la moglie, prima di arrivare in Toscana, ne seminarono a decine sui propri profili social, tra risposte a Luca Toni e storie Instagram con cuori viola e aerei pronti al decollo.
Oggi ne è arrivato un altro, quello di Albert Gudmundsson, che senza un motivo apparente ha iniziato a seguire Dodò, con il brasiliano che ha prontamente ricambiato. Che l’epilogo sia come quello di De Paul o quello di Ribery lo potranno dire soltanto i posteri, ma la trattativa sembra vicina ad un punto di svolta.