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MERCATO E CHAMPIONS, La settimana decisiva

di Marco Gori

Ci siamo quasi stancati di ripetere questa frase, e probabilmente si saranno stancati di sentire le solite parole anche i nostri lettori ed i tifosi viola in genere; tuttavia non possiamo fare a meno di definire come “decisiva” per la Fiorentina la settimana che sta per iniziare.

Teoricamente dovrebbe esserla per il mercato, perché l’Arsenal non starà ancora a “traccheggiare” troppo sulla cessione di Eboué; non stiamo infatti parlando ne’ del Chievo ne’ del Catania -con tutto il rispetto per due società sane e simpatiche con le quali la Fiorentina ha portato a termie ottimi affari- ma di un top club abituato a chiudere operazioni assai più importanti, vedi il passaggio di Adebayor al Manchester City, in tempi assai più rapidi; e il caso Reveillere insegna. E dovrà essere risolta in tempi brevi anche la trattativa col Benefica per Luisao, perché, qualora essa dovesse fallire, le alternative per il ruolo di difensore centrale non sembrano certo abbondare.

Sicuramente lo sarà per quanto riguarda il destino della Fiorentina in Champions League; tra martedì e mercoledì, con le gare di ritorno del terzo turno preliminare della massima competizione europea, sapremo se i viola saranno o no testa di serie nei play-off del medesimo torneo, e venerdi l’urna di Nyon deciderà quale sarà l’avversaria della squadra di Prandelli nel primo grande appuntamento della nuova stagione. Che le due situazioni siano strettamente legate tra loro? Molto probabile, il difficile è capire come.

Se la fortuna assisterà la Fiorentina in fase di sorteggio, Pantaleo Corvino potrebbe, senza dimenticare quanto detto all’inizio di questo articolo, agire con maggior calma, perché qualora l’avversario dei viola dovesse rivelarsi di basso spessore, la dirigenza gigliata potrebbe ritenere sufficiente l’organico attuale per affrontare il play off. Allo stesso tempo un incontro abbordabile potrebbe servire da maggior stimolo ad investire sul mercato, perché non dimentichiamo che l’accesso alla fase a gironi farebbe affluire nelle casse della società una somma non indifferente. Che succederebbe invece se ai viola, malauguratamente, toccasse un’avversaria come Lione ed Arsenal? Non vogliamo pensare che una società dalla mentalità vincente come quella dei Della Valle si considerasse battuta in partenza, ma, al di là delle difficoltà prospettate per quanto riguarda le dinamiche del mercato, è davvero ipotizzabile un inserimento negli schemi di Prandelli di giocatori che arriverebbero a meno di due settimane da un impegno così importante? E che tipo di investimenti potrebbero essere fatti nel dubbio tra l’affrontare ed eventualmente superare un avversario di alto lignaggio e il rischio di partecipare all’Europa League? Venerdi 7 all’ora di pranzo ne sapremo sicuramente qualcosa di più, sperando, in ogni caso, che da Londra e Lisbona siano già giunte notizie positive.