MERCATO, I dubbi di Gila e della società
Attenzione ad Alberto Gilardino. Perchè? Perchè la sua permanenza a Firenze non è più così scontata come appariva qualche settimana fa. Sia chiaro, il bomber di Biella è considerato uomo di prima importanza per il futuro viola ma non sarebbe più assolutamente incedibile. I motivi? Più di uno.
Prima di tutto lo screzio con Andrea Della Valle che, piaccia o no, ha lasciato il segno. La proprietà non gradisce (per usare un eufemismo) che qualcuno, tra i tesserati, metta in dubbio la forza del progetto e sentirsi dire da un giocatore che c'era bisogno di chiarezza risulta quasi impossibile da digerire in quel di Casette d'Ete. Non solo. Lo stesso Gila è rimasto molto colpito dall'attacco pubblico ricevuto proprio da Andrea Della Valle. Lui non voleva criticare nessuno, voleva solo mostrare il suo attaccamento, appunto, al progetto ed invece si è ritrovato sulla gogna.
Incomprensioni che nel calcio ci stanno ma che si fanno sentire. E poi ci sono le difficoltà nel trovare acquirenti per Sebastien Frey e Juan Manuel Vargas? Cosa c'entrano loro con Gilardino? C'entrano, eccome, perchè la Fiorentina ha necessità di vendere per fare cassa e se non ci riuscirà col portierone e con l'esterno peruviano si ritroverebbe colo solo centravanti in grado di portare denaro sonante.
Del resto, le pretendenti non mancano. Juventus, Lione ma anche Napoli non nascondono il loro interesse per il bomber della Nazionale. Pantaleo Corvino aspetta, ma davanti a 20-22 milioni la tentazione sarebbe forte. Oltre a questo,l'ingaggio di Alberto Gilardino è di quelli pesanti e visti i tempi e le strategie di moda in casa Viola la cessione del Violino non è poi così impossibile.