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MERCATO, I piani per il futuro

di Matteo Magrini
"Le strategie di mercato della Fiorentina non dipendono dal raggiungimento del quarto posto". Pantaleo Corvino non ha dubbi. I viola hanno un programma serio e definito che intendono seguire, indipendetemente da quanto succederà da qua alla fine del campionato. La società, con il mercato di gennaio, ha messo in cassa circa 18 milioni di euro e i Della Valle, pur non svenandosi come l'anno scorso, sono comunque pronti a stanziare un budget importante: 20 milioni come nelle stagioni pre-mercato da favola dello scorso anno? Possibile. Inoltre, in estate, ci saranno altre cessioni che porteranno ulteriore denaro nel portafoglio a disposizione di Corvino.  Parte di questa liquidità ò servirà per coprire i 27 milioni di disavanzo della scorsa estate, per il resto verrà reinvestita. Quella nelle mani di Corvino sarà comunque una cifra comunque molto importante, e Prandelli e il diesse hanno bene in mente come e dove sfruttarla.
 
 
L'obiettivo principale è il difensore centrale. Nelle ultimissime ore con sarebbe stato un riavvicinamento con Ivanovic, ma al momento il suo status di extracomunitario e le richieste di ingaggio frenano Corvino. Molto più avanzata la trattativa con l'Udinese per Zapata. Il colombiano era e resta la prima scelta assoluta del tecnico di Orzinuovi. I contatti sono stati avviati e, piano piano, il diesse viola sta limando il prezzo del cartellino. Rispetto alle passate stagioni siamo su cifre molto più abbordabili. La sensazione è che la Fiorentina sia abbastanza vicina alla definizione dell'affare. Un altro nome che sta attirando l'attenzione dei viola è quello di Bocchetti, difensore del Genoa e fresco di convocazione in Nazionale. Restando in difesa, l'altro nome caldo è quello di Zuniga. I viola cercano un terzino destro da affiancare a Comotto (Zauri non sarà riscattato), ed il giocatore del Siena piace moltissimo a Prandelli. Al momento le richieste dei bianconeri, 12 milioni, sono ritenute eccessive dalla Fiorentina che non ha la minima intenzione di partecipare ad aste come accaduto nel caso di Vargas. Corvino proverà a chiudere a 7-8 milioni, altrimenti cambierà obiettivo, e i nomi giusti sono quelli di De Silvestri e Santacroce.
 
 
A centrocampo arriverà un grande giocatore. Serve un uomo in grado di garantire il salto di qualità al reparto. Palombo è il primo della lista. Il ragazzo è molto legato alla Sampdoria, di cui è leader e capitano, ma le pressioni di Corvino sono forti e la prospettiva di essere protagonista in una società importante come la Fiorentina sta facendo vacillare il forte mediano. Il diesse viola è disposto ad un sacrificio importante per raggiungere un calciatore che tra l'altro è entrato in pianya stabile nel giro della Nazionale, ed ha ottenuto una sorta di promessa da parte del d.g blucerchiato Marotta: se Palombo parte, la priorità è darlo alla Fiorentina. I viola sono convinti di poter chiudere a 9-10 milioni. Le alternative si chiamano Galloppa(Siena) e Ledesma, sempre in odore di partenza dalla Lazio. Nelle ultime ora, poi, si fa sempre più forte la candidatura di Guarente, in forza all'Atalanta e considerato un grande talento da Corvino e Prandelli.
 
 
C'è poi la questione attaccante. La sensazione, netta, è che per Adrian Mutu quella in arrivo sarà un'altra estate molto calda. Il suo procuratore smentisce ogni possibilità di addio, ma il sentore è che questa volta la società, davanti ad una grandissima offerta, lo lascerà andare anche perchè Cesare Prandelli, nel confronto con Corvino, ha detto che non si opporà come nello scorso luglio. Il tecnico di Orzinuovi, allo stesso tempo, è stato molto chiaro sulle eventuali alternative: Afellay o Giuseppe Rossi. Al momento l'olandese appare più raggiungibile ma non è da escludere un'offensiva sul talento della nazionale italiana. Se invece Mutu dovesse rimanere, Corvino andrebbe su nomi comunque importnati, ma dal prezzo più abbordabile. I nomi sono quelli di Matri, Quagliarella e Paolucci.  
 
Attenzione poi al mercato in uscita. Detto della situazione Mutu, ci sono diversi giocatori in odore di cessione. Primi fra tutti Donadel e Semioli. I due hanno molto mercato, e la loro esperienza in viola appare al capolinea. Diverso il disorso per Zauri e Bonazzoli. Al momento è difficile immaginarli ancora a Firenze, ma i due potrebbero comunque essere riscattati e poi utilizzati come pedine di scambio in altre operazioni. Almiron invece, lascerà sicuramente la Fiorentina. 
 
 
Insomma, Champions League o no, i viola sono pronti per un grande mercato, perchè il progetto è serio e va avanti, comunque. Sarà ancora un'estate calda per i tifosi viola. Il segnale arriva dalle "segrete stanze" della società, ed è chiaro: continueremo a crescere!