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MERCATO, I piani per la prossima estate

di Pietro Lazzerini

I piani della Fiorentina in vista del prossimo mercato sono stati chiariti e confermati nel corso dell'ultimo consiglio d'amministrazione. Un programma diviso in due fasi, che possa regalare a Stefano Pioli una squadra pronta entro la fine del ritiro, salvo eventuali acquisti dell'ultim'ora da valutare anche osservando da vicino il Mondiale in Russia. 

CHI RESTA, CHI PARTE - La prima fase del lavoro sarà quella relativa alla scrematura dell'attuale rosa. Pioli lo ha spiegato bene, in base ai risultati di quest'anno (dunque all'accesso o meno alla prossima Europa League), la rosa dovrà essere ampiamente ridimensionata da un punto di vista numerico. L'allenatore viola ha avuto un'intera stagione per comprendere chi dovrà rappresentare la base della squadra del futuro e le idee ormai sono abbastanza chiare. Pezzella, Hugo, Milenkovic, Biraghi, Veretout, Benassi, Chiesa, Simeone sono già certi di un posto nella Fiorentina che verrà. Sportiello piace molto a Pioli ed è proprio per questo che probabilmente scatterà il suo riscatto dall'Atalanta. Laurini potrà restare per fare la riserva. Dabo resterà, anche perché arrivato in corso d'opera, mentre Falcinelli non è certo di restare, nonostante il prestito dal Sassuolo, possa durare anche la prossima stagione, stesso discorso per Gil Dias. Partiranno sicuramente Dragowski, Bruno Gaspar, Maxi Olivera, Cristoforo. In più anche i giovani Zekhnini e Lo Faso partiranno per fare esperienza. Saponara ha conquistato la conferma dimostrando di aver superato un lungo momento di difficoltà anche emotiva, mentre Eysseric probabilmente chiederà di tornare in Francia dove ha dimostrato di essere un altro giocatore rispetto a quello conosciuto in Serie A. Resterà anche Thereau, una valida alternativa che ha firmato un contratto triennale la scorsa estate ma che non avrà lo stesso spazio di questa stagione. 

POCHI MA BUONI - In entrata dunque saranno pochi gli acquisti che verranno presi in considerazione da Corvino e Freitas su espressa richiesta dello staff tecnico. Arriveranno due esterni, uno per fascia. A destra si cercherà il colpo che è mancato negli ultimi anni, a sinistra un'alternativa più capace di Maxi Olivera. A centrocampo gli innesti saranno almeno due: un regista e un interno. E' qui che verrà effettuato l'investimento più importante, a meno che Badelj non cambi idea e non decida all'ultimo di restare a fare il capitano anche per le prossime stagioni. In attacco potrebbe arrivare un'altra punta, che si possa sposare come caratteristiche allo stesso Simeone, ma non è detto che ciò avvenga, dipenderà tutto dal modulo che verrà scelto da Pioli in vista della prossima stagione.

UN MONTE INGAGGI PIU' RICCO - Ciò che occorre sottolineare è come gli investimenti saranno per giocatori fatti e finiti, meno scommesse e più certezze. Aumenteranno gli ingaggi, si tornerà indietro alla prima stagione di Montella. Tre o quattro calciatori di primo piano sono stati messi in preventivo dal Cda, i Della Valle hanno dato il via libera. 


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