MERCATO IN USCITA: È ARRIVATO L'ULTIMO APPELLO
Il tempo dei verdetti è arrivato. Non solo per una questione di classifica finale, con la Fiorentina chiamata ad allungare oggi il proprio vantaggio sulla Roma che ieri ha perso in casa contro il Chievo, ma anche per i vari giocatori che in queste ultime tre giornate si giocano una riconferma in vista della prossima stagione. Perchè se è vero che Montella ha già chiesto alla società di avere una rosa importante qualitativamente e numericamente parlando, non tutti i viola di questa stagione avranno l'onere e l'onore di giocare il prossimo campionato con la maglia della Fiorentina.
Partiamo da quelli praticamente certi di lasciare la viola. Il primo è Christian Llama, esterno sinistro arrivato con la benedizione del tecnico Montella, che però durante la stagione non è mai riuscito ad imporsi giocando soltanto alcuni scampoli di gara. Poi ci sarebbe anche Luca Toni, in bilico tra un futuro da dirigente e un altro anno da protagonista in Serie A ma con la maglia del Sassuolo. Anche Romulo, nonostante la buona stagione che lo ha visto tra le prime scelte a gara in corsa da parte dell'allenatore, dovrebbe lasciare la Fiorentina magari in prestito o in comproprietà (forte l'interesse del Chievo con il quale i viola hanno un discorso aperto per Thereau). Con ogni probabilità dovrebbe partire anche Facundo Roncaglia. Troppo ghiotta l'occasione di plusvalenza che si paventa davanti agli occhi dei dirigenti gigliati. Gli 8 milioni offerti dalla Russia sono un'offerta importante, e nonostante l'amore dei tifosi gigliati nei suoi confronti, per il bene comune dovrebbe essere uno dei sicuri partenti. Anche Mounir El Hamdaoui sembra essere quasi certo di lasciare Firenze. Non si è mai ambientato del tutto e con Montella ha pagato molto anche la sua assenza nel momento chiave della stagione, quando a gennaio partì per giocare la Coppa d'Africa con il Marocco.
Subito dietro questi nomi ci sono coloro che rimangono in dubbio ed in cerca di una conferma in maglia viola. Questa sera, nel derby toscano, Mati Fernandez e Marcelo Larrondo proveranno in tutti i modi di dimostrare il proprio valore. Il primo viene da una stagione sfortunata, condita da tanti infortuni e da un rendimento non certo definibile positivo. Dalla sua parte la grande fiducia che ha in lui il tecnico Montella, capace di incitarlo anche dopo la famosa "MatiRabona" fallita in area di rigore della Roma nel match di sabato scorso. Per l'argentino invece dovranno parlare i numeri. Per adesso ha giocato poco e reso tanto, nel senso che con due reti ha permesso ai viola di fare 6 punti pesantissimi contro Chievo e Atalanta. Un rendimento che se dovesse essere confermato nelle tre partitie che mancano alla fine del campionato, potrebbero valergli una conferma tra le riserve di una squadra lanciata verso l'Europa. Di Momo Sissoko ve ne abbiamo parlato qualche giorno fa (LEGGI QUI), con il maliano arrivato per essere subito a disposizione di Montella che poi in realtà lo ha potuto schierare pochissimo anche a causa delle sue condizioni fisiche. La sua valutazione verrà fatta con grande cautela, 3,5 milioni non sono pochi, ma nemmeno tanti se si pensa alle prestazioni del giocatore ai tempi di Liverpool e Juventus. Il capitolo Emiliano Viviano sta per entrare nel vivo. Al termine del campionato una delle prime telefonate che Daniele Pradè dovrà fare è quella al presidente del Palermo Zamparini per chiedere uno sconto sui 7,5 milioni richiesti dai rosanero per il portiere fiorentino. Se non dovesse arrivare, allora il futuro di Viviano sarà lontano dalla sua città.
Insomma tanti i nomi in bilico, con molti di essi che dovranno per forza di cosa convincere Montella tramite l'impegno in allenamento ed il rendimento in queste ultime tre gare. Mentre per altri il futuro sembra già segnato, con il mercato viola che forzatamente dovrà rinnovare quanto meno il palco delle riserve in vista della prossima importante stagione gigliata.