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MERCATO, LOTTA SULLE IMPOSTE E VIOLA PARK: LE LINEE GUIDA PER IL 2023 DELLA FIORENTINA

di Andrea Giannattasio

Idee chiare e coerenza. E' con questo spirito che la Fiorentina è pronta a salutare il 2022 e ad abbracciare con i migliori propositi l'anno venturo. Se infatti la prima parte di stagione ha (per il momento) regalato ai tifosi viola un andamento in chiaro-scuro della squadra di Italiano - una fase altalenante per la quale anche in queste ore la società ha espresso il proprio malcontento - è da gennaio in poi che tutta la dirigenza si aspetta un deciso cambio di passo. E questo sia sul piano sportivo, dove per il momento il mercato è fermo e non sembrano esserci accelerate all'orizzonte (in particolar modo sul fronte Sabiri), sia su quello politico dove i vertici di viale Fanti, con il dg Joe Barone, sono intenzionati a portare avanti con fermezza la battaglia sulle imposte, contro cioè i dilazionamenti a favore dei club indebitati. 

Avanti tutta
Sul tema la Fiorentina ha incassato nelle scorse settimane una serie di consensi da parte delle istituzioni (dai Ministri di sport ed economia fino al Premier stesso) ma nonostante questo - forse in virtù del dna americano che contraddistingue la dirigenza - vuole continuare la propria crociata con decisione. Anche a costo di scontrarsi con quelle figure - da Lotito al numero uno della Serie A Casini - con le quali la dirigenza viola ha spesso portato avanti alcune proposte di riforma. Di questo (e di tanto altro) si è parlato nel corso del consueto brindisi di Natale che ha visto protagonista la stampa sportiva di Firenze e la dirigenza viola in toto: dal direttore generale al ds Pradè fino al responsabile della comunicazione Ferrari

Che rivincita, Sofy
Un'occasione per scambiarsi i migliori auguri verso il 2023 e ribadire alcune linee guida che saranno anche nell'anno nuovo i capisaldi della gestione Commisso, pronto a tornare in Italia tra meno di un mese: la speranza di cambiare passo con il rientro in gruppo di Gonzalez, Sottil e Castrovilli, la certezza che il contratto di Amrabat sarà allungato in automatico fino al 2025 (e sul marocchino l'area tecnica sa di essersi presa una grande rivincita contro lo scetticismo iniziale in virtù dell'addio di Torreira) e che il baby portiere Martinelli (di recente convocato dal ct Mancini per lo stage in Nazionale del 20-22 dicembre) avrà sempre più spazio. Magari, in caso di addio di Gollini, proprio come terzo portiere della prima squadra, ipotesi che Firenzeviola.it si sente di fare.

Lavori in corso
In mezzo, poi, tante sirene per ciò che riguarda i lavori del Viola Park. Non tanto quelli legati al centro sportivo in sé per sé (dove i cantieri procedono spediti con obiettivo di inaugurazione dell'immenso training center ad aprile/maggio) quanto per ciò che riguarda le strutture da realizzare attorno: dai parcheggi fino alla linea tranviaria, per la quale le istituzioni locali hanno di recente ribadito il massimo impegno per far sì che le opere si concludano quanto prima. Tanti buoni propositi, dunque, e molta voglia di continuare a lavorare per la Fiorentina. Sperando che già dal 4 gennaio, sul campo, il cambio di passo possa iniziare a vedersi.


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