MERCATO, Primo giorno tra Kuz e Mutu...

Primo giorno senza campionato, e subito il calciomercato che la fa padrone. E come avvio non c'è proprio male. Mutu e il suo procuratore in sede, tante voci su Kuzmanovic e l'interesse per Cruz confermato dall'agente (LEGGI QUI). Andiamo con ordine. Seppure non potesse passare inosservata, la visita di Moggi Jr. a Corvino era in ponte da almeno due settimane. Il saluto del romeno, la sua partenza per le vacanze, e la voglia di tornare pronto per una nuova stagione con tutti i problemi fisici alle spalle. Questi i motivi alla base del colloquio. Successivamente, dopo circa 20 minuti, il "Fenomeno" ha lasciato la sede e si è avviato verso le sue vacanze. Per il procuratore Moggi, invece, un dialogo anche e soprattutto in merito al futuro dell'altro assistito viola, Arturo Lupoli. E così finisce che la prima vera giornata di mercato si chiude con le voci su Kuzmanovic. Fra i vari partenti, in molti sono convinti che toccherà al serbo fare le valigie. E non mancherebbero le offerte dalla Spagna, senza scartare del tutto l'ipotesi del Milan. In quel caso la contropartita, potrebbe essere uno fra Senderos e Bonera. I viola nicchiano, ma nel frattempo in mezzo al campo tengono d'occhio sia Barreto che Perrotta, sul quale ci sarebbe però anche il Bayern Monaco. Al mediano giallorosso, comunque, è già stato proposto un triennale. Con le uscite di Zauri, Almiron e Bonazzoli, comunque, Corvino cercherà di ricoprire i ruoli scoperti e sono da leggere in tal senso gli interessi per Panucci e Cruz. Da considerare, infine, che la priorità al momento resta il centrale. Campagnaro, complici i buoni rapporti con la Sampdoria, resta un nome valido, ma la sensazione è che la Fiorentina stia cercando un grande difensore centrale. Non essendo per niente semplice, può darsi che ci vorrà del tempo. Anche perchè, persi Crespo e Palombo, serve ri-organizzare il tutto il prima possibile. Con la certezza, importante, che gli "zero euri" rilanciati da Corvino siano solo e soltanto semplici strategie comunicative. Al di là dei messaggi, nemmeno troppo in codice, lanciati dalla famiglia Della Valle alle autorità comunali sulla Cittadella Viola.