MERCATO, Tutte le possibilità per il dopo-Gila
Ed ora? E' questa la domanda che tifosi e addetti ai lavori si fanno sulla questione Gilardino. Il ragazzo è in partenza, ormai anche le belle quanto storiche facciate di Palazzo Vecchio lo sanno, il problema adesso è capire cosa fare, chi scelgiere, chi prendere per sostituire il bomber biellese, prescindendo anche dalla conclusione della stessa trattativa Gilardino-Genoa (che, come i grandi esperti di calciomercato insegnano, ancora non si può considerare chiusa finchè non arriva l'ufficialità).
Le ipotesi sono diverse, cerchiamo di ripercorrerle passo passo:
Prendere un centravanti: é la soluzione più semplice. Si vende Gilardino e si prende un suo sostituto. I nomi sono quelli sulla bocca di tutti da giorni: Amauri, Pinilla, Maxi Lopez, Floccari e Iaquinta in stretto ordine di gradimento. Ci sarà poi da capire cosa succederà del destino di Santiago Silva, obiettivo del Velez e del Boca Juniors. In ogni caso, questa è la soluzione, come detto, più semplice e forse la più auspicabile anche per la piazza. La Fiorentina ha bisogno di aria fresca e di nuove ambizioni.
"Promuovere" Jovetic prima punta: é l'ipotesi dell'ultim'ora. Delio Rossi ci sta pensando seriamente: Jovetic attaccante centrale come a Siena e due ali d'attacco come Cerci e Vargas, anche se quest'ultimo - giusto ricordarlo - nasce come terzino e resta un grande crossatore ma non un esterno offensivo che si inserisce in area di rigore. Questa è, d'altronde, l'ipotesi più economica: si risparmierebbero cinque milioni lordi d'ingaggio e si potrebbe investire il denaro ricavato magari in un centrale di centrocampo che possa, in prospettiva, sostituire Montolivo.
Il grande investimento a giugno: E l'ultima possibilità. Parafrasando le parole dei dirigenti della Fiorentina che avevano prospettato un mercato per ripianare il bilancio nel caso di brutta classifica a gennaio, c'è la probabilità che la società venda Gilardino per riprendere i soldi spesi nelle ultime sessioni andando a prendere un centravanti non costoso per poi investire nel mercato estivo. Anche in questo caso ci sarebbe l'incognita Santiago Silva. Questa è l'ipotesi sicuramente meno gradita alla piazza, vendere Gilardino, comunque un attaccante da duecento gol in categoria, e prendere un giocatore da molti meno gol spendendo poco non sarebbe sicuramente una mossa gradita ai tifosi, anzi, sarebbe un autogol che la Fiorentina di oggi forse non si può permettere.
Sono queste, di primo acchito, le possibiltà che si prospettano ove venisse confermata la cessione di Alberto Gilardino al Genoa. Due cose sono però certe: la Fiorentina deve tornare ad essere squadra, sta a Delio Rossi provarci e riuscirci; la società, d'altra parte, deve cercare di riportare l'entusiasmo attraverso un colpo di mercato, in questo caso la palla rimbalza inesorabilmente sul campo di Pantaleo Corvino.