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MERCATO, Un acquisto per cessione. A meno che..

di Pietro Lazzerini

Inutile girarci intorno, la cessione o la permanenza di Dusan Vlahovic fa tutta la differenza del mondo se si parla di mercato in entrata, perché un conto è provare a fare qualche acquisto con i proventi di cessioni normali come quella di Lirola o Kouamé, un conto è fare mercato incassando 60 milioni.

Questo non significa certo schierarsi a favore dell'addio del serbo, ma solo constatare come cambierebbe decisamente il mercato a seconda di queste due situazioni. 

Nel caso dovessero partire solo esuberi o scontenti, si andrà avanti con un acquisto per una cessione. Prendiamo Lirola, ormai sulla via di Marsiglia, con i suoi 12 milioni la Fiorentina prenderà il sostituto. Il favorito è Stryger Larsen, per cui potrebbero bastare 5 milioni di euro, ma c'è anche l'opzione Zappacosta da tenere sempre in considerazione. Se Kouamé dovesse partire, arriverebbe un altro attaccante esterno come chiede Italiano. Stesso discorso per Kokorin che lascerebbe il posto a una nuova punta di riserva. In difesa, se parte Milenkovic, arriva Nastasic. Se parte Pezzella, arriva un altro difensore esperto. 

In caso di addio di Vlahovic invece, gli investimenti in entrata potrebbero essere più ingenti e potrebbero soprattutto non tenere conto per forza di altre cessioni. Sicuramente dovrebbe arrivare una grande punta, e Belotti sarebbe il candidato numero uno. C'è anche Scamacca in corsa ma è inutile sottolineare cosa potrebbe rischiare la Fiorentina puntando su un giocatore di questo tipo. Poi potrebbe essere investito un bel gruzzolo per un regista, visto che attualmente in quel ruolo ci sono solo Bianco e Pulgar. E infine si potrebbe ritoccare la rosa anche sulle fasce difensive oppure magari con un altro grande esterno offensivo. Insomma, altri piani, altre strategie.