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MERCATO VIOLA: L'UNICA COSA CERTA È CHE NESSUNO È INCEDIBILE

di Pietro Lazzerini

Il mercato sta per iniziare, e in casa Fiorentina c'è un in indirizzo molto chiaro per quanto riguarda il mercato in uscita: oggi più che mai, non esistono incedibili. Se l'anno scorso ne abbiamo avuto la riprova con l'addio di Vlahovic a poche ore dalla fine delle trattative, anche quest'anno la situazione non è cambiata. Significa che, davanti ad un'offerta ritenuta congrua da parte del club, qualsiasi calciatore potrebbe lasciare Firenze entro la fine del primo mese del 2023. 

Questo vale anche per Amrabat, vero e proprio cocco di Commisso, ma anche tra i migliori centrocampisti in Qatar e dunque anche naturalmente uomo mercato per i principali club internazionali. Tutto sta nell'offerta. Con 40 milioni più bonus il marocchino lascerebbe Firenze. Qualcuno si spingerà fino a questo tipo di proposta? Dall'Inghilterra i tabloid giurano di sì, ma per il momento tutto questo fermento non si respira. Il discorso vale anche per tutti gli altri: da Milenkovic a Igor passando per Nico Gonzalez e perfino Kouame. Nessuno è "in vendita", ma tutti possono essere venduti. 

Fortunatamente nessuno dei principali attori viola sono così ricercati, forse proprio a parte Amrabat. Ma se dovessero arrivare offerte congrue, qualsiasi giocatore della rosa, verrebbe tranquillamente lasciato andare. È il calcio moderno, bellezza. Questo vale a Firenze come nel resto delle società italiane e straniere. Tutto dipende sempre dal prezzo di vendita e dalla plusvalenza che si cela dietro di esso. La Fiorentina non è diversa dagli altri club e quindi resta solo da aspettare. Intanto, l'unico ruolo che veramente stanno cercando Pradè e Barone come potenziale acquisto, è un esterno offensivo che possa portare gol in dote. Nessun indizio di mercato in uscita, almeno non strettamente. Solo un grande bisogno di gol e tanti, troppi dubbi sui ritorni di Nico e soprattutto di Sottil.