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MERCATO VIOLA: TRE GIORNI BOLLENTI DA CUI ASPETTARSI DI TUTTO

di Pietro Lazzerini

Solitamente nel calciomercato, quando si arriva agli ultimissimi giorni, se non c'è una direzione chiara dei potenziali eventi si tende a pensare che sia tutto definito o quasi. In parole povere, nello status attuale della Fiorentina, difficilmente si potrebbe pensare a molte operazioni, oltre tutto con un silenzio di tomba che circonda l'operato societario. Ma quest'anno potrebbe essere tutto diverso, perché ancora può succedere letteralmente di tutto. 

Certo, può accadere anche che banalmente non accada niente. Con Martinez Quarta e Amrabat fermi al palo e nessun acquisto da qui al gong di venerdì sera. Ma questa è una possibilità che anche gli addetti ai lavori tendono ad escludere. La strada diametralmente opposta potrebbe prevedere addirittura tre acquisti e 4-5 cessioni, ma per portarle a termine servirebbe un mezzo miracolo legato alle tempistiche. Più facile aspettarsi una via di mezzo, che comprenda sì diverse cessioni per fare spazio ai colpi last minute che solitamente non piacciono tanto ai club ma che ormai sono una prassi legata anche ai pochi soldi che circolano nel mercato. 

È quasi impossibile che Amrabat resti in viola, tra oggi e il termine del mercato arabo, verrà fatto di tutto per cercargli un'altra casa. La rottura è pressoché totale e anche un potenziale recupero in rosa con scuse e promesse, pare molto distante dalla realtà. L'Atletico Madrid torna in carreggiata se dovesse saltargli Hojberg che doveva essere l'unico vero acquisto estivo. Lo potrebbe prendere proprio il Manchester United in un intreccio che spingerebbe il marocchino tra le braccia di Simeone. Altrimenti si tenterà la strada araba, non banale ma percorribile. Al suo posto resta in piedi il nome di Vranckx, ma non è il solo. 

Martinez Quarta attende la famosa chiamata del Real Betis. Luiz Felipe è ancora appeso a un filo e fino a che non verrà ceduto non ci sarà offerta ufficiale per il Chino. Se arriverà, i dirigenti viola sono disposti a lasciarlo partire anche con formule alternative (il diritto di riscatto sarebbe però praticamente bandito dalle strategie). Al suo posto difficilmente arriverebbe un colpo da 20 milioni, più facile che venga preso in considerazione un giovane di buone speranze per il quale spendere al massimo una decina di milioni. Jovic e Kokorin stanno cercando una nuova sistemazione, come del resto sta accadendo per Sabiri. E nonostante il muro estivo non è da escludere una cessione di Kouame nelle ultime ore, visto e considerato che le offerte arrivate superano i 10 milioni di euro. 

Poi c'è il colpo da sogno. Quello finale. Quello che scalderebbe i cuori dei tifosi. Quello che come si è visto a Roma con Lukaku, fatte le dovute proporzioni, può accendere la fantasia in vista del proseguo della stagione. È complicatissimo che venga messo a segno, ma la Fiorentina ha una sorta di extra budget per tentare la sorpresa. Alla fine il tempo stringe e dunque non ci sarà tanto da aspettare. Sicuramente c'è tempo per fare tutto o nulla, dipenderà dalla bravura dei dirigenti viola comprendere come giudicare il mercato della Fiorentina dopo 3 mesi bollenti.