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MESSAGGI AL MERCATO

di Dimitri Conti

Nella giornata di ieri, nonostante l'attenzione dei più fosse rivolta alle dinamiche inerenti la ripartenza della Fiorentina, la Fase Due degli allenamenti in attesa di conoscere un responso sul futuro del calcio, intanto quello giocato, di Serie A, hanno preso la parola anche i due profili giovani più interessanti in forza alla rosa viola, i più appetiti. Intervistati dai più celebri quotidiani a tiratura nazionale, da una parte Gaetano Castrovilli, dall'altra Federico Chiesa. I due, inconsapevolmente o meno, hanno lanciato segnali alla manica di lettori illustri, rappresentanti delle maggiori società italiane (ma qualcuno anche da fuori) che hanno messo gli occhi sui due brillanti più preziosi di Commisso.

Cominciando dal più blindato dei due, Castrovilli non sembra lasciar trasparire la minima voglia di cambiare aria, né casacca. Anzi, rilancia, incassando i complimenti e il nomignolo di Nuovo Antognoni con stupore e sognando di emulare le gesta dell'attuale club manager viola, indossando proprio quel numero con cui si è iscritto alla storia. "Quando Montella mi paragonò a lui non ci credevo, poter realizzare quello che ha fatto Antognoni con la maglia della Fiorentina e della Nazionale sarebbe fantastico per me. So quanto conta la 10 a Firenze". Coniugato con l'entusiasmo palesato tempo fa per essere stato blindato ufficialmente e tolto dal mercato, non paiono proprio leciti margini d'interpretazione.

Nel caso di Chiesa, invece, la faccenda si fa più nebulosa e la matassa pare ben più attorcigliata. Perché è ormai storia nota il fatto che i dubbi sulla sua futura permanenza aumentino sempre di più. In campo ci sarebbe anche una potenziale ricchissima offerta contrattuale di Commisso (4 milioni netti più bonus), che però prescinde anche dall'effettiva volontà del figlio d'arte di rimanere o meno a Firenze. Pur schivando le domande di mercato, e specificando che ancora non è volontà sua quella di legarsi ad un agente vero e proprio, preferendo invece continuare a farsi consigliare invece dal padre Enrico, il giovane Chiesa ha comunque lanciato un messaggio che lascia aperta la porta viola: "Non ci sono trattative in corso, c'è la Fiorentina". Per il momento, almeno, perché se neanche Commisso esclude più un suo addio, neanche alla Juventus, i sospetti devono rimanere nell'aria.

Castrovilli a testa alta con Antognoni negli occhi, Chiesa in dribbling.
L'immagine raccontava già tutto.