.

METODI ALTERNATIVI

di Pietro Lazzerini

La mancanza di una punta vera, dopo solo due giornate è già diventato un caso. In attesa che El Hamdaoui raggiunga la sua migliore forma che Toni possa quantomeno provare a segnare nuovamente per la maglia viola, a mettere la palla in fondo alle reti avversarie ci ha pensato soltanto il solito Stevan Jovetic. Visto che il mercato di gennaio è ancora molto lontano, Vincenzo Montella dovrà quindi trovare in casa i metodi alternativi per finalizzare il tanto gioco espresso dalla squadra.

Uno dei nuovi arrivi di questa estate, è stato il "mago delle punizioni" Gianni Vio. Già in ritiro il suoi metodi per concludere verso la porta avversaria hanno incuriosito i tifosi ed i giornalisti presenti, tanto per l'originalità quanto per l'efficacia che dimostravano in allenamento. In queste prime due giornate, e specialmente a Napoli, la Fiorentina ha invertito il bottino, sbagliando tutti i calci da fermo verso l'area di rigore e prendendo due reti su calcio da fermo. Una tendenza da invertire immediatamente, specialmente se si pensa alla qualità difensiva che i viola hanno dimostrato contro i partenopei.

Nel calcio si sa, giocare bene fa piacere a tutti, ma se non si segna è difficile tornare a casa con i tre punti in tasca. La qualità sui calci di punizione di certo non manca alla formazione allenata da Montella. Da Pasqual a Ljajic, passando per Aquilani e Borja Valero fino ad arrivare a Jovetic, gli esperti sono molti e dalle svariate possibilità, come del resto sono buoni anche i colpitori di testa. A Catania le punizioni di Vio sono diventate uno dei principali modi di portare a casa il risultato e dopo anni, anche a Firenze ci si aspetta che questo fondamentale porti gol e di conseguenza punti nelle casse gigliate.

L'Europa può passare anche da lì, da quel preparatore tutto particolare, che tramite i suoi metodi rivoluzionari può dare tanti metodi alternativi alla squadra per portare a casa il risultato più importante, la vittoria finale.