.

METTI UN CAFFÈ CON MARIO

di Andrea Giannattasio

Un caffè con Cognigni per capire quelle che potranno essere le strategie future della Fiorentina. La terzultima giornata moenese della Fiorentina - caratterizzata dall’ennesimo allenamento unico di giornata - ha un sapore particolarmente diverso, fatto di poco pallone ma di tanti numeri e calcolatrici. Quelle che il club viola sta freneticamente utilizzando in questi ultimi mesi per garantire alla società di poter compiere quel definitivo salto di qualità per arrivare nel più breve tempo possibile (due/tre anni) ad un consolidamento economico del club e ad un nuovo fatturato che si aggiri attorno ai 150 milioni di euro. Una sfida davvero importante, non c’è che dire. Anche perché i nuovi fondi che la Fiorentina spera di ottenere per crescere sia come marchio che come squadra saranno tutte entrate che dovranno derivare da operazioni di marketing e dal settore commerciale, settore quest’ultimo totalmente rivoluzionato con l’addio di Baiesi, la promozione di Andrea Rogg ma soprattutto con l’inserimento di una nuova figura, ovvero Alessandra Sartor, divenuta poco tempo fa la CFO della Fiorentina (ovvero la Chief Financial Officer, ruolo che nelle sue competenze somma la parte amministrativa, finanziaria e del controllo di gestione di tutta l’azienda viola). Ambizione ed impegno, dunque. Quegli stessi sentimenti che già da oggi sarà possibile leggere nel volto di Andrea Della Valle, che nonostante impegni di lavoro serrati ha scelto di far visita anche solo per una toccata e fuga alla Fiorentina in quel di Moena, dove sarà presente dalle prossime ore anche Pantaleo Corvino.

In mezzo, un mercato oculato, difficile ma ambizioso che potrebbe riservare delle sorprese decisamente interessanti. Nessun obiettivo fissato per il momento da parte della Fiorentina (il tutto è rimandato ufficialmente al 31 di agosto): non si parlerà già adesso né di lotta per l’Europa League né di corsa al 3° posto (ad oggi francamente un mezzo miraggio), ma la testa di Corvino e del ds Freitas sarà rivolta esclusivamente a cogliere quelle occasioni che il mercato porrà davanti. Dai giovani più interessanti (4 o 5 sono già entrati prepotentemente nel mirino dei viola) a quei nomi di più alto rango che eventualmente - se il prezzo lo consentirà - potranno entrare nei radar della Fiorentina. Nel mezzo la ferma volontà da parte del club di mantenere a Firenze tutti i giocatori più forti. Da Kalinic a Bernardeschi passando per il chiacchierassimo Borja Valero, a meno di offerte da capogiro che per il momento non sono arrivate ma che in ogni caso potranno essere commutate in denari freschi da reinvestire. Il tutto senza dimenticare i tifosi, il cuore pulsante della Fiorentina ai quali il club è fermamente deciso ad aprirsi ogni giorno di più “investendo sulle emozioni”, come ha sottolineato Mario Cognigni. Un disimpegno dei Della Valle o addirittura possibili cessioni a magnifici emiri o sedicenti miliardari cinesi? Nemmeno il minimo sospetto. E a rimarcarlo ci penserà ADV stesso. Oggi o più probabilmente domani. La Viola riparte dalle sue certezze e da un mercato che presto regalerà nuove sorprese.