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MI È MANCATA UN PO' DI UMILTÀ. VOGLIO RESTARE A FIRENZE

di Stefano Borgi

Si comincia con un bilancio di De Silvestri in serie A: "Ho esordito nella massima serie proprio contro la Fiorentina, quattro anni fa. Ogni anno ho fatto un passo in avanti. Primavera, prima squadra, Champions League, Nazionale under 21, ancora Champions con la Fiorentina, nazionale A... Sono soddisfatto, anche se devo fare ancora di più, devo migliorare ancora tanto. Quest'anno ho avuto degli infortuni, l'allergia che mi fece perdere una parte del ritiro di Cortina. Poi, sempre facendo un'analisi di questa stagione, lo scarso rendimento è stata un pò di colpa mia: quando all'inizio ho perso il posto da titolare ci sono rimasto male, pensavo che tutto mi fosse dovuto, e lì ho sbagliato. Poi ho parlato col mister, sono migliorato, ho cambiato mentalità, e da gennaio sono rientrato in squadra. Adesso gioco e non gioco, ma non ci sono problemi. Ripeto: ad un certo punto ho peccato un pò nella professionalità, mi è mancata l'umiltà".

Sugli alti e bassi di questa stagione: "Mi manca la continuità, lo ammetto tranquillamente. L'anno scorso l'avevo avuta, quest'anno meno. Devo lavorarci... ci sto lavorando".

Sulle voci di mercato: "Le voci le ho sentite ma non mi hanno toccato. La Fiorentina è una gtande squadra, ho un contratto lungo e lo voglio rispettare".

Sulla stagione attuale, ed i miglioramenti da fare: "La stagione è stata negativa un pò per tutti. Già alla terza contro la lazio che perdemmo, ricordo una piccola contestazione dei tifosi, e partire così non è il massimo. Non voglio fare bilanci, mancano ancora 5 partite nelle quali voglio giocare il più possibile. Bilanci personali li faccio dentro di me, ed insieme alla società".

Sul ciclo finito, sulle ambizioni personali: "L'ambizione è star bene qui e portare in alto la Fiorentina. Abbiamo deluso i tifosi e questa è la molla che mi da forza, per cambiare la rotta. Lo vogliamo noi giocatori, ma anche la società. Io non ho nessuna remora a rimanere a Firenze, ho fiducia nel nuovo ciclo, nella volontà della società. Non ho dubbi".

Sulle difficoltà dei terzini viola, anche di Pasqual: "Parlo per quanto mi riguarda. Domenica dovevo stare in appoggio a Cerci e stare attento agli inserimenti di Pepe. Quest'anno ho cambiato un pò l'atteggiamento, il mio gioco, sto più attento alla marcatura. Devo fare ciò che mi chiede il mister".

Sulle ultime cinque partite: "Sento un'aria strana, qualcuno sarebbe contento che queste ultime partite vadano male per criticarci. Noi daremo tutto, e serviranno tanto ai giovani che potranno esordire e fare esperienza."

Su Piccini, il terzino destro della "primavera": Lo ricordo nel suo esordio col Cagliari. Ha fatto benissimo con la Primavera, ma la differenza tra primavera e prima squadra è tantissima. In lui c'è qualità, il consiglio che posso dare è di allenarsi sempre con tanto impegno, perchè le difficoltà sono tante".