MIHAJLOVIC, Ballottaggio Donadel-D'Agostino
Sinisa Mihajlovic presenta così la sfida con la Sampdoria: "Se farò turn-over? Si qualcosa cambierò, ma non so cosa. Non credo però che cambierò molto, e non saremo stanchi per la partita di mercoledì. Semmai siamo più arrabbiati che stanchi. Quella con la Samp sarà la partita più difficile delle tre in sette giorni, loro vengono da risultati negativi e se perdono domani per loro la situazione si fa brutta. Verranno quì con la bava alla bocca, si giocano molto. Noi dovremo cercare di giocar bene anche se loro si chiuderanno, avremo meno spazzi e dovremo essere cinici. Poi stare atttenti in fase difensiva per chè loro ripartyiranno veloci in contropiede. Avremo meno occasioni da gol, le dovremo sfruttare. Ultima cosa: non dobbiamo prendere gol subito all'inizio, dobbiamo essere concentrati, l'approccio alla partita dovrà essere diverso dal solito."
Sulla condizione di Boruc: "Sta bene, ho letto che aveva la febbre ma non è vero. Aveva solo problemi di stomaco."
Sul modulo tattico della Sampdoria: "Loro possono fare molti moduli, dal 4-4-2 classico al 4-3-1-2 a rombo. Se schierano una mezza punta vediamo se giocare con D'Agostino oppure con Donadel. Con Dago siamo più offensivi, con Dona meno. Vediamo gli ultimi due allenamenti, ho ancora due-tre dubbi".
Un raffronto con la passata stagione: "La differenza sta nei gol degli attaccanti, 23 contro 9. Gilardino l'anno scorso segnava spesso su cross di Vargas, poi considerate che non abbiamo mai avuto Jovetic... Sembrava che la Fiorentina di quest'anno avesse sbagliato tutto, che non valesse niente ed invece molte risposte stanno in questi numeri. Per me non è inferiore a quella di Prandelli: loro avevano la Champions che gli toglieva energie, noi abbiamo avuto gli infortuni e tutto ciò che abbiamo detto. Per quanto riguarda Gilardino, noi dobbiamo aiutarlo, fornirgli gli assist, poi ci penserà lui".
Gli obiettivi per il finale di stagione: "Giocare bene, recuperare tutti i giocatori, anche per far tornare allo stadio i tifosi. All'inizio se i tifosi non venivano allo stadio era colpa nostra, ora che stiamo giocando meglio spero che la situazione cambi. I giocatori, l'ho sempre detto, sono fondamentali, nessuno fa i miracoli senza i giocatori. Si parlava spesso del quinto monte ingaggi, ma poi in campo questo monte ingaggi non ci andava. Adesso stiamo molto meglio, abbiamo recuperato fiducia, pensiamo a noi stessi, e se continuiamo a giocare come contro l'Inter faremo sempre bene. Poi si vince e si perde, ma l'atteggiamento deve essere questo. "
Sulla situazione di Montolivo: "Riccardo ha tutta la voglia di rimanere a Firenze. Lui è il nostro capitano e deve pensare a giocar bene adesso. Poi cosa succederà a giugno non lo so... Se rimane io sono felicissimo, lui è un grande giocatore. Se poi se ne va, arriverà un altro, io non sono il presidente nè Montolivo... Io posso esprimere la mia stima totale e sperare che rimanga...e spero anche di rimanere io (ride ndr.) sennò non vale. Il suo obiettivo, comunque, è sicuramente quello di rimanere."
Sul salto di qualità: "Sicuramente ce lo dovrà dare Mutu. E' rientrato, sta dando il suo apporto, ma ancora non ha fatto niente. Poi tocca agli altri giocatori di qualità farci svoltare..."
Sulla cessione di Cassano e Pazzini alla Sampdoria...Lei, al posto di Di Carlo, come avrebbe reagito? "Io non avrei detto niente, se li hanno ceduti avranno avuto le loro buone ragioni. Io non entro nel mercato, lo sapete, faccio con quello che ho..."
Su Camporese, dopo la prestazione incerta con l'Inter... "Io Camporese lo tratto come un adulto, non come un ragazzino... Domani gioca Natali sicuramente, poi deciderò tra Gamberini e Camporese a seconda di chi starà meglio. La prestazione con l'Inter non c'entra niente..."
Chiusura con Vargas... "Da ieri si allena con noi, penso di portarlo in panchina..."