MIHAJLOVIC, Cassano un grandissimo giocatore
Sinisa Mihajlovic presenta così la sfida di Catania, per lui una partita da ex. Si parte, però, da Adrian Mutu: "Mutu sta bene e lo portiamo con noi. Però ancora non la abbiamo visto giocare dato che non ha fatto neanche un amichevole. Vediamo se farlo giocare dall'inizio oppure no. Psicologicamente e fisicamente Mutu sta bene, vediamo... Noi abbiamo cercato di aiutarlo, quando potrà giocare speriamo dimostri quello che sa fare. E' fondamentale, importantissimo per noi, carattere, esperienza, ma non deve diventare un ossessione. Anche i giocatori sono contenti che rientri Mutu perchè tutti conosciamo il suo valore, con Mutu in campo diventa un pò più facile. Ma, ripeto, non affidiamoci solo a Mutu, è pur sempre un solo giocatore".
Ancora su Mutu: "Io, quello che ho detto su Mutu, l'ho detto volentieri. Lo difendo come giocatore, lo posso capire, ma non lo perdono per quello che ha fatto. Io ho parlato così per far capire che tutti possono sbagliare, anch'io da giocatore ho sbagliato. Ma non lo scuso, nessuno dei suoi compagni lo giustifica. Se gioca Mutu esce Ljajic? A me Adem piace tantissimo, mi sono ripromesso di portarlo in nazionale e forse per la prossima amichevole della Serbia verrà chiamato. Ha 19 anni ma ne dimostra di più. Per ora ha giocato tantissimo ed ha fatto sempre bene. Se gioca Mutu il primo indiziato ad uscire è lui, devo dirlo, ma sono problemi che un allenatore vorrebbe sempre avere. Il progetto è di farli giocare tutti e due, vedremo se ci sarà spazio per tutti."
La partita di Catania: "La stiamo preparando come sempre, per ottenere il massimo. Non sarà facile, conosco bene l'ambiente, l'atmosfera, sarà difficilissimo ma sono convinto faremo una grande partita. Fisicamente stiamo bene, Santana si sta allenando con regolarità, Montolivo sta facendo un programma specifico e giocherà con un infiltrazione."
Sulla sentenza di Italia - Serbia, 3-0 a tavolino: "Una decisione che sta bene a tutti e due"
L'ambiente di Catania: "A me fa piacere tornare a Catania, mi hanno trattato benissimo. Poi se mi applaudono bene, se mi fischiano va bene uguale. Se esulto per un nostro gol? Non ci penso, devo vedere il momento..."
Un giudizio sulla città di Firenze: "Tutto bene, a me piace tutto di Firenze. Anche l'anima del fiorentino, polemica certo, ma almeno non ci si annoia mai. Di tutte le città dove sono stato, Firenze è quella dove mi sono trovato meglio di tutte. Ha un carattere simile al mio, i fiorentini sono rispettosi e riservati, mai invadenti. Anche alla mia famiglia Firenze piace, e non era facile. Ho parecchi bambini e quindi...ma anche loro sono felici"
La possibilità Cassano in viola: " E' un grandissimo giocatore, è migliorato di testa. Certo, visto quello che è successo, dicendo così non gli porto bene, come per Mutu che dissi stava bene di testa e poi ha fatto quello che ha fatto. Se io vorrei Cassano a Firenze? Non parlo di mercato, io alleno i giocatori che ho a disposizione. Poi Cassano può fare la differenza da tutte le parti, è un grandissimo giocatore".
Il dualismo Frey-Boruc: "Per ora rimane Frey, però Boruc è uno tosto, sta andando bene. Con l'Empoli non è stato tanto impegnato ma mi è piaciuto per l'atteggiamento, la personalità"
L'atteggiamento della squadra: "L'ho sempre detto, io voglio una squadra che sappia imporre sempre il proprio gioco, che cerchi l'uno contro uno che giochi sempre per vincere. La mentalità deve essere sempre per vincere"
Su D'Agostino: "Per lui è ancora presto. Sta meglio, ma prima di rientrare farà due partite con la primavera. L'allenamento è una cosa, la partita è un'altra. Poi se tutto va bene, potrebbe essere convocato per la Roma".