MIHAJLOVIC, D'Ago e Montolivo insieme? Si può fare...
Sinisa Mihajlovic presenta la sfida col Palermo: "Loro sono una squadra molto tecnica, con giocatori interessanti. Domani per la prima volta (se tutto va bene) schiereremo la squadra che avevamo in mente in estate, a parte Jovetic e Frey. Davanti il Palermo è forte, un pò meno dietro. Noi siamo forti dietro e meno davanti, anche perchè i nostri attaccanti non sono tutti in condizione."
Sul tabù trasferta: "Questa cosa pesa, certo, ma non deve diventare un ossessione. Noi dobbiamo fare la nostra partita, a volte ci siamo andati vicino, prima o poi capiterà. Anche rubando... (ride ndr.) vorrei vincere. Comunque ce la giochiamo alla pari e vediamo chi sarà più bravo".
Sulle condizioni di Montolivo e Santana: "Montolivo è tornato carico dalla nazionale, un pò stanco, non è in dubbio, verrà con noi. Per Santana è stata solo precauzione, nessun problema anche per lui".
Sulle scelte tattiche di Parma e la coesistenza Montolivo-D'Agostino: "Con Montolivo nessun problema, a Parma era solamente stanco. Fra D'Agostino e Montolivo nessuna rivalità, nessun dualismo, casomai, a livello tattico, l'alternanza può essere tra D'Agostino e Donadel. Tutti e tre insieme non sono adatti, ma due su tre si, magari con Behrami o Santana. Dipende dalla partita e dagli avversari. Bisogna vedere se la squadra avversaria ha un fantasista da marcare, allora Donadel è più adatto. Comunque ripeto: su quattro centrocampisti noi ne facciamo giocare tre".
Dopo il Palermo c'è l'Inter: "Non penso all'Inter, col Palermo schiererò la squadra migliore."
Sulle voci di altri allenatori: "Fa parte del mio lavoro. So che c'è tanta gente che vorrebbe stare al mio posto, tanti allenatori che gufano. Ho tanti amici nel calcio, ho giocato 20 anni e so come funziona. Io non lo farei mai di gufare, ma mi fa anche piacere. Io sono allenatore della Fiorentina, sono orgoglioso di esserlo e spero di rimanere per tanti anni. La fiducia del mio presidente e del direttore Corvino mi fanno piacere ma ne ero sicuro. Lo sapevo già. E anche se non era così non mi fascio la testa, cerco di essere concentrato per fare il massimo nella Fiorentina. I giudizi su di me? Non spetta a me dirlo se i giudizi sono giusti o no. Io so che gli allenatori sono bravissimi se fanno i risultati, se non li fanno sono scarsi. Io non mi sono mai nascosto, dico le cose in faccia, non sono falso, non sono una m... Sono uno onesto, con passione per il proprio lavoro. Sono limpido e chiaro, sarò sempre me stesso. Per me prima viene sempre l'uomo."
Sull'attacco del Palermo: "Dobbiamo marcarli strettamente, loro non danno punti di riferimento, fanno un caos organizzato. Nessuna marcatura a uomo, perchè loro girano e ti fanno perdere posizione e marcatura".
Il rientro di Mutu come titolare: "Sappiamo dove stare attenti e sappiamo come metterli in difficoltà. Mutu si è allenato bene, sta bene, vediamo l'allenamento di oggi e decideremo. Questo non significa che giocherà. Ripartendo da zero non è facile, quando sie lo meriterà, con il suo comportamento e per come si allena, giocherà. Può essere domani, ma anche no..."
Sulla condizione di Gilardino, non convocato in nazionale: "Ho parlato con Alberto, queste cose non lo toccano minimamente. Durante gli allenamenti da sempre il massimo, da anni fa tantissimi gol. Certo, una punta vive per il gol, e le voci cominciano a fioccare. Nel calcio non c'è riconoscenza, però è anche giusto così perchè la critica è uno stimolo per tutti. Poi ci sono i momenti di difficoltà, per tutti, ma dobbiamo superarli. Gli dispiace, certo, di non essere convocato in nazionale, ma appena farà qualche gol le cose cambieranno. Anche noi dobbiamo aiutarlo di più, ma ce la faremo".
Le condizioni di Vargas: "Vargas si sta allenando da solo, fa giri intorno al campo. Non so quando sarà pronto, ci vorranno almeno 10 giorni. Il Vargas dell'anno scorso sarebbe servito tanto, quello di quest'anno invece..."