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MILENKOVIC E UN FUTURO CHE POTREBBE ESSERE ANCORA VIOLA

di Pietro Lazzerini

Nikola Milenkovic è il difensore viola che da più tempo veste la maglia della Fiorentina. 166 presenze totali e un ruolo di leader difensivo che nonostante i tanti partner che si sono succeduti nel tempo, non è mai venuto meno. La scorsa estate, dopo mesi passati col dubbio di un addio che sembrava scritto, ha prolungato di un anno il proprio contratto, allungando la scadenza al 2023 e sancendo la pace tra il suo agente Fali Ramadani e i dirigenti viola dopo mesi a dir poco glaciali. 

Attualmente resta il difensore più affidabile della squadra di Italiano, il titolare praticamente inamovibile su cui si basa gran parte della difesa viola e dei suoi movimenti ma il futuro resta avvolto dall'incertezza. Sì perché in estate la scadenza sarà di nuovo vicina e nuovamente la Fiorentina dovrà prendere una decisione in merito, ovviamente a braccetto del calciatore. 

Niente però è scontato perché visti i rapporti tornati saldi tra procuratore e Fiorentina e visto anche il forte legame del calciatore con club e ambiente, tutto può succedere. Milenkovic innanzitutto ha un comportamento nettamente diverso rispetto a quello che ha portato al divorzio con Dusan Vlahovic. L'ex attaccante per mesi non ha voluto parlare di futuro con il club, rinviando tutto ai colloqui che poi l'hanno portato alla Juventus. Milenkovic invece, ha contatti costanti con Pradè, Barone e Burdisso, con i quali parla spesso anche di quello che potrà accadere. 

Non ci sono promesse di addio, anche se è chiaro che, soprattutto in assenza di un ritorno in Europa, in caso di chiamata di una big europea, il serbo verrà lasciato libero a fronte di un'offerta ritenuta congrua. Ma la Fiorentina proverà sicuramente a trattenerlo ancora

Milnekovic sta benissimo a Firenze. Si trova bene con la piazza ed è contento di giocare sotto la guida di Italiano che ha rilanciato il gioco e le ambizioni della squadra. Chiaramente molto dipenderà anche da come la Fiorentina concluderà la stagione, oltre dalla proposta che gli verrà fatta e dalle squadre che saranno eventualmente interessate. Ma non c'è chiusura davanti all'idea di trattare un altro prolungamento

Tutto verrà deciso a cose fatte, con un appuntamento da fissare subito dopo l'ultima giornata di campionato. In quel colloquio le parti metteranno in tavola le carte e si deciderà il futuro della colonna della difesa viola. Sostituirlo sarebbe un problema, e per questo la Fiorentina gli offrirà nuovamente un ruolo centrale nel progetto tecnico delle prossime stagioni, con la speranza che lui sia pronto ancora una volta a dire sì.