MILENKOVIC, IL PATTO MONDIALE E UN NUOVO MODO DI VEDERE LE COSE
La prestazione contro il Camerun non è stata tra le migliori offerte da Nikola Milenkovic in carriera, ma chi lo conosce da vicino è sicuro: il gigante serbo non si farà certo abbattere da una prestazione un po' sotto tono ed è già focalizzato sul prossimo impegno.
D'altronde è uno dei mantra con cui il classe '97 ha affrontato la "nuova" avventura partita alla Fiorentina con il rinnovo in estate e sicuramente continuerà ad esserlo anche in vista dell'ultima partita del girone in Qatar che deciderà le sorti della sua Serbia contro la Svizzera. Non è un mistero che anche per Milenkovic quella Mondiale potesse essere una vetrina per mostrarsi al grande pubblico e la prima partita contro Neymar ed il Brasile lo aveva caricato vista la dimostrazione di poter competere anche ai livelli più alti del calcio mondiale.
Che il suo obiettivo sia giocare in Champions League un giorno non è certo un mistero e questo passerà anche dalla capacità di dimenticare in fretta determinati errori che a volte accadono su un campo da calcio. Una nuova mentalità da applicare anche al suo ritorno a Firenze e alla corte di Vincenzo Italiano.