MIND THE GAP
Dalla Victoria Line alla Piccadilly Line. Dalla fermata “Seven Siters” ad “Upton Park”. Sono quasi venticinque le fermate, considerando la “tube” londinese, fra White Hart Lane e Boleyn Ground. E' più o meno questa la distanza che corre fra la gara amichevole disputata dalla Fiorentina contro il Tottenham e la prima uscita dell'Italia di Prandelli.
Buffo il destino, quando sceglie gli incroci. Quasi come se una mano sconosciuta decidesse quali stazioni scegliere per cambiare linea e raggiungere la destinazione prescelta. A migliaia e migliaia di chilometri da Firenze, in piena Londra, il passato e il presente della Fiorentina si sono sfiorati. Un'amichevole per testare la preparazione dei viola in vista della prossima stagione, e soltanto tre giorni dopo una rinnovata Nazionale per capire quali saranno le aspirazioni della rinnovata Italia prandelliana.
L'ex tecnico viola ha di certo una gran voglia di stupire. E le convocazioni di Cassano e Balotelli sono lì a dimostrare tutto il desiderio del “Mago di Orz” di ripetere in azzurro le gesta gigliate. Esattamente come Mihajlovic, anche per Prandelli da Londra passa la prima vera uscita di un certo spessore.
Il tecnico serbo ha trovato in Gilardino e Ljajic i primi due alfieri, quello bresciano stasera punterà ancora una volta su Montolivo in mezzo al campo. Se passate da queste parti ricordatevi di ricaricare la vostra tessera "Oyster" per la metropolitana. Cinque anni più uno di storia viola, oggi, dipingono Londra di viola-azzurro. Prima di salire sul vagone che porterà allo stadio del West Ham evitate di superare quella linea gialla. Lo dicono sempre, del resto, “mind the gap, mind the gap”.