MIRACOLO ALL'OLIMPICO
Stavolta c'è ancora più gusto. E il risultato ricorda quel 3-2 che vide Prandelli e la squadra salutati al rientro a Peretola come degli eroi. I ragazzi di Semplici, in nottata, non troveranno probabilmente tifosi a fare festa (o forse sì...), ma di certo meriterebbero lo stesso bagno di folla, la stessa sfrenata esultanza. Perchè la vittoria in Supercoppa Italiana fa il paio con il trionfo in Coppa Italia di cinque mesi fa. Sempre nell'Olimpico di Roma, sempre contro i giallorossi.
Era cambiata molto, la Primavera che fu di Buso, e per questo sulla gara contro la Roma pesavano svariati punti interrogativi. Ma la grinta messa in campo dalla Fiorentina ha sopperito a tutte quelle dinamiche di squadra che ancora non potevano esistere. E, nel finale, anche i singoli hanno inciso. Dopo aver comunque retto l'urto della Roma prima Babacar poi Acosty hanno piazzato due colpi da ko, stravolgendo e ribaltando un risultato che si era messo malissimo.
Vincere così non può che regalare i brividi di un altro trionfo. E la bacheca della Fiorentina che si va riempiendo continua a collezionare trofei dal settore giovanile. Dai Giovanissimi agli Allievi sino alla Primavera. Grande merito di un lavoro, quello di Corvino, che sul vivaio ha investito cifre importanti, anche in termini di energie fisiche e mentali. La stagione della Fiorentina comincia con un trionfo di quelli che ricordi, nemmeno troppo tempo dopo l'ultimo trionfo sempre della Primavera. Se il buongiorno si vede dal mattino, verrebbe da pensare che a Mihajlovic il futuro potrebbe persino sorridere.