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MIRANDO IL FUTURO

di Tommaso Loreto

Lavori in corso per l'attacco che verrà. Mancano ancora quattro giornate alla fine del campionato, ma tra il necessario anticipo che impone il mercato e le impellenze dettate dalle situazioni di chi potrebbe andarsene è chiaro che sul fronte delle idee Pradè e Macia stanno già cercando di stringere i tempi. Per non farsi trovare impreparati da quelle che saranno le prese di posizione dei "big" (Jovetic su tutti) e per anticipare al massimo anche le mosse delle concorrenti.

Prendete il caso di Cuadrado, e vi renderete conto che giocare d'anticipo spesso e volentieri è come minimo obbligatorio. L'eventuale inserimento della Juventus sul colombiano, infatti, potrebbe creare enormi problemi ai viola nella trattativa per l'intero riscatto di Cuadrado ed è per questo motivo che, di recente, qualche discorso è già stato intavolato pur nell'affare legato al riscatto della sola prima metà del cartellino.

Ed è più o meno la stessa situazione che la Fiorentina deve affrontare anche sul fronte Jovetic. Anche perchè se nel caso di Cuadrado le certezze relative a eventuali manovre bianconere sono tutte da dimostrare, sul fronte del montenerino ogni giorno che passa sembra allontanarlo sempre di più da un'eventuale permanenza in viola. Se al quadro di JoJo si aggiunge la vicenda del rinnovo di Ljajic, da discutere con identico procuratore, è ulteriormente chiaro come l'intezione della società sia quella di non ritrovarsi all'angolo.

Negredo, Soldado, o persino Torres, e ancora Osvaldo, o Thereau, senza dimenticare quello Iakovenko comunque in arrivo, sono tutti i nomi che Pradè e Macia stanno vagliando (di certo insieme ad altre ipotesi ad oggi rimaste segrete) proprio per non farsi prendere di sorpresa dal fantomatico summit con Ramadani che dorebbe avvenire a fine campionato. Altre operazioni in anticipo per sentirsi liberi da qualsiasi intervento esterno. Che sia quello della Juve per Cuadrado, o di Ramadani per portare via i suoi gioielli, la Fiorentina guarda solo avanti.