MISSIONE COMPIUTA
Missione compiuta. Anche con qualche patema d'animo, ma più per l'eventuale infortunio a Ilicic (ma per fortuna pare non sia niente di grave) che non per un eventuale scherzo del Siena. Perchè al di là del gol del pareggio di Giacomazzi, non è mai sembrata in discussione la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, e alla fine il sigillo di Compper è apparso come l'inevitabile finale di un monologo viola. Una Fiorentina forse meno spumeggiante di quella vista a Catania (ma stasera non c'era la punta) ma pur sempre padrona del campo.
Al cospetto peraltro di un Siena che non si è mai arreso e che ha fatto l'unica partita che poteva fare: quella impostata sulla difesa e sulle ripartenze. Dall'altra parte, però, Montella ha potuto affidarsi a un Mati Fernandez cresciuto esponenzialmente e a un Joaquin che ha comunque rifornito a dovere Ilicic. Il gol e l'assist dello sloveno (il corner per Compper) sono un bottino che potrà fargli bene per il futuro, anche se il lavoro da fare (soprattutto nel ruolo di "Falso centravanti") è ancora molto.
Le altre note positive sono poi arrivate da un Compper decisivo in zona rete ma attento in copertura, da un Neto che non sorprende più per la sua sicurezza e dal solito Matos abile come pochi a entrare subito in partita. Poco male se Cuadrado non ha girato a mille, meglio se si è risparmiato per il Genoa, mentre sul fronte Borja Valero servirà attendere la giornata di oggi per capire che tipo di problema fisico lo ha costretto a uscire dopo poco nella ripresa, e se sarà costretto a fermarsi. Se Montella, in tal senso, non vuol ancora tirare fuori i cornetti anti sfortuna, forse, sarà il caso che i tifosi comincino ad attrezzarsi.