.

MISTER CONFERENCE È TORNATO NEL GRUPPO

di Pietro Lazzerini

Arthur Cabral, con ogni probabilità, dopo il gol segnato al 90' contro lo Spezia sarà il titolare viola nella partita di domani sera contro l'RFS Riga. Un'altra occasione di riscatto per il brasiliano che, dopo aver subito il sorpasso da parte di Luka Jovic, si è dovuto accontentare spesso e volentieri di scampoli di partita. La titolarità contro i lettoni sarebbe quanto mai meritata, anche perché la rete segnata in Liguria, che ha permesso a Italiano di festeggiare i tre punti lì dove i tifosi lo rammentano ancora negativamente, non è stata certo banale. 

Ci vuole tempo per valutare un attaccante e i destini di Cabral e Jovic sembrano essere intrecciati. Entrambi hanno avuto bisogno di rimettersi in forma, entrambi hanno ricevuto critiche, entrambi stanno provando a venirne fuori l'uno con un po' di spocchia balcanica, l'altro col carattere schivo pubblicamente ma da guerriero sul terreno di gioco. L'abbraccio tra i due dopo la rete del Picco è quanto di più interessante si potesse osservare in un'esultanza considerando che per Italiano difficilmente i due possono giocare assieme, se non in brevi spezzoni. Questo rapporto certifica un'unione che finalmente si torna a intravedere e che potrebbe valere oro per la Fiorentina. 

Avere due attaccanti che vivono serenamente il rapporto di concorrenza, può essere un'arma in più per l'allenatore e per la squadra. L'aver superato il problema del gol è determinante per rialzare la testa in Serie A e in Europa, anche se per il gioco evidentemente servirà ancora un po' di tempo. Probabilmente anche la carta Kouame giocata da Italiano in tempi non sospetti è servita da sprone per entrambi, che oltre a una condizione fisica decente, hanno anche ritrovato lo spirito del bomber che sembrava andato perso. 

La partita contro il Riga non sarà la finale di Champions ma per Cabral sarà l'occasione per mettersi ancora in mostra e confermare di essere "Mister Conference" considerando le tante marcature nelle due edizioni dell'ultima competizione voluta dalla Uefa. Un'occasione per mettersi ancora in mostra, rilanciare la sfida al compagno Jovic e dimostrare a tutti che, almeno da un punto di vista del gol, la Fiorentina è finalmente in via di guarigione.