.

MISTER X

di Niccolò Santi

Durante l'intervista rilasciata ieri in diretta Instagram sul profilo de La Gazzetta dello Sport, il dg della Fiorentina Joe Barone ha tenuto a ribadire - se mai ce ne fosse stato bisogno - la volontà dei vertici gigliati di far crescere sensibilmente la Firenze calcistica. "Stiamo lavorando per il prossimo campionato, cercando di fare una squadra molto competitiva per i calciatori che vogliono rimanere qui, giocare nella Fiorentina e in questa città", le sue parole. A destare interesse in modo particolare è stato però il passaggio nel quale il braccio destro di Rocco Commisso ha dichiarato di stare trattando un suo pupillo il cui nome non può ovviamente essere rivelato. 

"Mi metti in difficoltà - la reazione ironica e spontanea di Barone alla sollecitazione di mercato -. Crescendo a New York, dove si vede tanto calcio in ogni parte del mondo, a me è rimasta dentro la nazionale italiana e brasiliana dell'82. Al momento mi piace un giocatore in particolare, ma stiamo cercando un modo di portarlo a Firenze e quindi non si può dire". Concetti, quelli relativi alle nazionali italiana e brasiliana, che per diversi motivi potrebbero non aver preceduto casualmente l'affermazione sulla trattativa in corso, come se dietro vi fossero stati dei segnali indiretti. 

La proprietà della Fiorentina non ha infatti mai nascosto il proprio desiderio di costruire un gruppo dallo zoccolo duro italiano, e in tal senso vengono da sé i nomi di Florenzi, Spinazzola, Belotti e Berardi, tutti recentemente accostati al club viola. Per non parlare di Tonali, sogno proibito fin dalla scorsa estate del presidente Commisso. Quanto al riferimento brasiliano, c'è un giocatore che soprattutto negli ultimi tempi sembra essere entrato nelle grazie di Pradè e Barone, ossia Lucas Paquetá. Niente di certo, solo una chiave di lettura. Sta di fatto che tutto coincide.