MOENA, Scenari capovolti nel giro di 72 ore
Cambia, e non poco, l'atmosfera intorno alla Fiorentina. Soltanto qualche giorno fa la squadra di Pioli lavorava in campo sotto il sole, oggi sembra che sui viola si stia addensando una perturbazione senza fine. L'arrivo a sorpresa di ADV fa certamente bene al gruppo, ma al tempo stesso riaccende il fuoco rimasto a lungo sopito sotto la cenere.
Le dichiarazioni del Patron non solo inaspriscono ulteriormente il rapporto con la parte più calda del tifo, come testimonia il comunicato dell'unonoveduesei di ieri, ma scavano un nuovo solco anche in direzione stadio. Le diplomazie si dice siano al lavoro per ricompattare le posizioni, ma la reazione quasi immediata del Sindaco (che non salirà a Moena per altri impegni) conferma un nuovo stallo tutto da decifrare.
Nel mezzo c'è chiaramente il TAS, la sentenza che accoglie il ricorso del Milan e una risposta viola fin troppo morbida. Senza l'Europa Pioli ha già cominciato il suo lavoro di motivazione del gruppo (ambito nel quale il tecnico ha già dimostrato di saperci fare come pochi) ma il contraccolpo non è assolutamente da sottovalutare.
Perchè se la delusione per un ritorno in UEFA che in tanti avevano già pregustato può essere superato con i primi risultati sul campo, è il mercato che adesso rappresenta una minaccia diversa. Fin qui il club ha più volte ribadito l'intenzione di tenere i pezzi più pregiati, ma intanto senza l'Europa le prospettive della Fiorentina sono meno intriganti e nel frattempo le big italiane preparano risposte e controffensive al colpo CR7 della Juve.
Inevitabile che, tra tutte, sia la posizione di Chiesa quella da gestire con la maggior cautela. Fin qui la difesa del gioiello più prezioso ha funzionato, ma da qui al 17 agosto sarà ancora possibile blindare il numero 25? Lui che per primo ha mostrato la forte convinzione di restare a Firenze adesso rischia di finire nel mirino di big come Inter e Roma che dopo aver incassato cedendo potrebbero presto tornare alla carica.
Scenari capovolti insomma, a ridosso delle ultime 24 ore di ritiro nelle quali persino sulla presentazione della squadra, già slittata dall'originaria idea di organizzare l'evento per il primo week-end di ritiro, non ci sono certezze. Complice il meteo l'organizzazione della serata potrebbe essere tutt'altro che semplice, ancor di più se sulle Dolomiti dovessero arrivare i rappresentanti di quella parte della tifoseria che è tornata a far sentire la propria contestazione nei confronti dei Della Valle.
Giorni non facili della Fiorentina, che soltanto 72 ore fa sperava di ripartire in questa stagione con qualche innesto importante e con un preliminare di Europa League. Il tempo per raddrizzare la situazione c'è tutto, ma oggi come oggi è inevitabile registrare un repentino stravolgimento di scenari.