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MONTAGNE RUSSE SUL FRANCHI: OGGI UN NUOVO SPIRAGLIO

di Giacomo A. Galassi

Quando il sindaco di Firenze Dario Nardella ha cominciato l'iter per provare a restaurare il Franchi con i soldi del PNRR sapeva benissimo che l'impresa sarebbe stata più che ardua, e che gli ostacoli non sarebbero certo mancati. E forse qualche mese fa ha pensato davvero per qualche istante che sarebbero stati insormontabili.

Poi la prima apertura da parte della Fiorentina, che potrebbe diventare un attore fondamentale per trovare i soldi che servono per rimettere a nuovo l'impianto di Firenze e sopperire anche ai 55 milioni di euro tolti dall'Unione Europea, nella speranza che comunque venga trovato un accordo con il Governo per reperirli altrove.

Oggi un ulteriore spiraglio nella questione con le due offerte per fare i lavori, dopo che lo scorso bando era andato deserto. Questo significa che ci sarà un'azienda che farà i lavori di ristrutturazione, e non è poco. Da ora in poi la strada sembra finalmente in discesa anche se la montagna russa sull'Artemio Franchi è sempre in azione, quindi bisognerà capire quanto durerà la discesa prima della prossima salita. Ma il movimento della società viola per trovare una soluzione che possa accogliere la Fiorentina durante i lavori fa capire anche come la macchina per il restyling proceda veloce.