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MONTELLA, CREDO NELLA MIA PROPRIETÀ. EMPOLI? GIOCA IL MIGLIOR CALCIO IN A. CHIESA...

di Redazione FV

Giornata di conferenza stampa per Vincenzo Montella, alla vigilia del derby toscano contro l'Empoli, valido per il 35° turno di campionato. Ecco le parole del tecnico della Fiorentina.

Su ciò che di più importante ha detto ADV ieri: "Ha voglia di ripartire e ci ha dato una bella carica".

Sui suoi ricordi di Empoli: "Mi fa venire in mente l'adolescenza, i sacrifici. Il ricordo più brutto è quando mi hanno trovato un problema al cuore, il problema è quando sono rientrato dopo un anno: la figlia del presidente mi accompagnò in campo e fu emozionante".

Su come sia andato il confronto con la squadra: "Sincero. L'ultima gara ci ha fatto sentire impotenti, poi si possono trovare le giustificazioni ma la realtà è che abbiamo voglia di vincere per i nostri tifosi e la proprietà. Quest'ultima soffre quanto il tifoso".

Sulle insidie di domani: "L'Empoli ha fatto gli ultimi tredici punti in casa ed è forse la squadra che gioca il miglior calcio in A. Sa come fare la partita e quindi dobbiamo arrivare al Castellani al meglio mentalmente".

Su Traorè e Rasmussen: "Io valuto i calciatori che ho e non quelli delle altre squadre, a maggior ragione se nel caso dell'Empoli ci si sta giocando la sopravvivenza. Mi parrebbe irrispettoso".

Sul record negativo di risultati: "Devo valutare le ultime quattro partite principalmente, in cui sulla carta meritavamo di più. L'ultima partita siamo stati impotenti e questo non deve accadere, la squadra va giudicata nel suo insieme: bisogna far meglio sia in difesa che in attacco. Poi precedentemente potevamo far meglio in attacco, ma ho comunque avuto l'impressione di una squadra presente".

Su Chiesa: "Oggi non si è allenato, ma voglia di esserci. Lo valuteremo domani con i medici".

Su Edimilson: "Viene fa un infortunio, ha fatto una partita all'inizio. E' un giocatore che ha qualità, lo sto valutando e per il futuro vedremo".

Su quale sarà l'impegno della proprietà per la prossima stagione: "Intanto bisogna finire questa con dignità. Poi, stiamo lavorando per il futuro con la società e il direttore: insieme programmeremo tutto. Sicuramente la proprietà ha voglia di dare un maggiore senso alla Fiorentina, ma ci sta che nel calcio ci possano essere delle annate in cui i risultati sono inferiori alle aspettative. L'importante è non farsi prendere dall'emotività in certi casi".

Sul suo ruolo futuro: "Qui si potrebbe parlare all'infinito, cerco di essere breve. Io sono qui perché credo nella proprietà, che è presente sia fisicamente che telefonicamente. Il mio entusiasmo è totale, poi è comprensibile che i tifosi lo siano meno in questo periodo. Però bisogna parlare di presente e non di futuro. Io voglio fare l'allenatore e dire al direttore quali sono le mie idee, poi sta a lui trasformarle in realtà. Con tutte le difficoltà del caso. Ci stiamo confrontando come è normale che sia".

Sulla condizione della squadra: "C'è qualche acciacco, ma in generale il gruppo sta abbastanza bene".

Sulle indicazioni che dovrebbe dare la proprietà: "E' stata chiara, non vuole che la squadra alimenti ulteriori alibi da qui alla fine. Per questo le valutazioni tecniche verranno fatte a fine campionato. Nessuna squadra al mondo raggiunge certi obiettivi primi della fine del campionato. Spererei di raggiungerli a luglio. Io sono entusiasta e vedo questo entusiasmo anche nella proprietà".

Su come si sentirebbe perdendo domani: "Non siamo ancora salvi matematicamente, abbiamo bisogno di punti e li faremo domani. Ma parliamo di possibilità negative abbastanza remote. Ora pensiamo all'onore".

Sul perché la squadra si sia 'squagliata' così: "Do una spiegazione logica: se con un cambio di allenatore alla fine del campionato c'è da giocare una semifinale e la prepari nel migliore dei modi - facendo due partite precedenti all'altezza - sei andato vicino all'impresa, ti è cascato il mondo addosso e ti sei spento mentalmente. Il calciatore avverte questo, poi col Sassuolo avevamo iniziato bene ma alla prima difficoltà purtroppo siamo caduti".

Sulle garanzie per una Fiorentina più competitiva: "Io credo nella proprietà, ho percepito che c'è la volontà di migliorare questa situazione. Il mio lavoro è complicato vedendo uno stadio vuoto in casa. Prima riusciremo ad unirci, prima miglioreremo".

Se i giocatori percepiscano l'importanza del momento per il futuro: "Siamo abituati a tutto questo, non posso analizzarmi solo basandomi sull'ultima partita. Nelle valutazioni bisogna stare attenti a non farsi prendere dall'emotività. Si rischia di buttare a mare tutto, mentre questa squadra ha dimostrato di avere buone qualità. 

Se sia più per Messi o per Ronaldo: "Avessi questi problemi chiuderei gli occhi e ne prenderei uno a caso, poi mi vanterei di non avere l'altro (ride, ndr)".