MONTELLA, CUADRADO NON HA SIMULATO, AMBROSINI...
Vigilia di campionato per la Fiorentina, che in attesa di conoscere l'esito del secondo ricorso su Juan Cuadrado, questa sera partirà per Milano. In sala stampa prende la parola Vincenzo Montella:
Sul ricorso respinto di Cuadrado: "È stato palese che non ha simulato, so che è inusuale fare giurisprudenza in questo tipo. Non vedo perché se una cosa è giusta non va segnalata".
Su come ripartire: "Si deve aver la forza di reagire a qualcosa di ingiusto, come accade a tutti. Se uno pensa di non saper reagire non deve fare sport. La partita è importante e lo stadio stimola a fare bene".
Sul suo stato d'animo: "Sto bene, dobbiamo accettare la bella prestazione. L'arrabbiatura è passata".
Sul Milan: "Anche se sono in difficoltà, i rossoneri sono molto forti: hanno tante alternative e giocatori di spessore, la difficoltà della partita è notevole per i valori in campo. Sono convinto che affronteremo la partita in maniera giusta".
Sulle sue 100 panchine in A: "Mi piace guardare avanti, non di tornare indietro".
Se ha mai pensato di smettere dopo la partita col Napoli: "No, amo questo sport".
Su Aquilani: "Si è speso molto, ha fatto meglio degli avversari".
Su Ambrosini: "Non si è ancora allenato con il gruppo, sarebbe miracoloso se ci fosse. Valuteremo oggi. In quella zona di campo ci farebbe comodo".
Su Mati Fernandez: "Non ci sono possibilità che domani ci sia".
Sul clima di sfiducia degli arbitrale: "Spero che i giocatori non si facciano condizionare da questa scelta, noi dobbiamo pensare a giocare".
Sui limiti difensivi: "Noi dobbiamo fare il massimo in difesa ma in quel reparto io giudico dall'attacco. Noi siamo costruiti per divertire. Nessuno in società mi ha chiesto di puntare alla Champions".
Su più attenzione dal Palazzo: "Per la gara col Napoli sono dispiaciuto per i sacrifici che facciamo noi e la società. Spero che le cose migliorino".
Su Balotelli: "Mi piacerebbe poter scegliere i giocatori, ma non lo posso fare".
Ancora su Cuadrado: "Dispiace non averlo, è un giocatore unico per l'allegria e per il calcio che esprime. Riesce a far avvicinare piccoli e grandi a questo sport".
Sui campioni del Milan: "In attacco hanno il loro punto di forza, con Robinho, Kakà e Balotelli soprattutto".